Era il 1971 quando l’Atletico Mineiro di Lola, autore del millesimo gol del Galo, e Dada Maravilha conquistava il primo Brasileirao della propria storia. Da lì in poi i trofei iniziarono a fioccare, tra campionati regionali e la prima ed unica Copa Libertadores del 2013, ma quel maledetto campionato non ritornò più a Belo Horizonte.
Almeno fino a ieri sera, quando i ragazzi allenati da Cuca hanno finalmente potuto festeggiare il ritorno del Brasileirao a casa dopo 50 anni precisi. Un campionato perfetto per gli Alvinegro che hanno trovato la vittoria finale con due giornate d’anticipo. E l’epilogo è stato più romantico che mai.
La rimonta e l'esplosione di gioia
La festa sembrava rimandata dopo le due reti del Bahia a venti minuti dal triplice fischio. Ma sul finale scatta l’orgoglio del Galo, quella coppa deve tornare in bacheca adesso. Apre le danze il rigore trasformato da Hulk e quattro minuti dopo l’Atletico Mineiro si ritrova avanti grazie alla doppietta di Keno e va sul 2-3. Il terzo gol con il tiro al volo da fuori area del brasiliano è una vera perla.
Quando l’arbitro mette il fischietto in bocca è emozione pura. Chi allo stadio, chi da casa e chi purtroppo dal cielo, tra i ragazzi del '71, sicuramente stanno festeggiando tutti, per una nuova storica vittoria. La città è stata invasa dai tifosi bianconeri, manco a dirlo, che hanno festeggiato fino a tarda mattinata.
Mineiro campione, tra vecchie glorie e conoscenze della Serie A
D’altronde la squadra era stata costruita con questo obiettivo, era passato troppo tempo. Un reparto offensivo da far tremare i polsi: da Diego Costa, assente nelle ultime partite, a Hulk, capocannoniere del campionato a 35 anni, passando per le vecchie conoscenze del nostro calcio come Edu Vargas e Mauro Zarate. Rimanendo in tema ex Serie A, è campione del Brasile anche Dodò, ex Inter e Roma tra le altre.
Nonostante gli undici punti di distacco dalla seconda, non si può dire che sia mancata la concorrenza, anzi. L’Atletico Mineiro si è messa alle spalle: il Flamengo dei vari Gabigol, David Luiz e Filipe Luis; il Palmeiras di Luiz Adriano; senza dimenticare Willian ed il suo Corintihians.