Il destino ci vede benissimo, in particolare per Diego Simeone. Il Cholo ha già affrontato il suo passato italiano nella fase ai gironi di Champions League contro la Lazio ma l'urna di Nyon ha deciso che anche agli ottavi l'allenatore argentino dovrà vivere un momento nostaglia. L'Atletico Madrid, infatti, è stato sorteggiato con l'Inter.
Inter-Atletico Madrid: come gioca Simeone? Non è più il Cholismo di una volta
Simeone ha vestito la maglia nerazzurra dal 1997 al 1999 vincendo una Coppa UEFA. Ben più longevo, invece, il suo regno (perché lo ha praticamente creato da zero) con l'Atletico Madrid. Prima da calciatore e poi in panchina, su cui è seduto ormai tredici anni. In più di un decennio con i Colchoneros ha vinto otto trofei in patria e in Europa, sfiorando due volte la Champions League.
L'Atleti, però, non è lo stesso dei primi anni del Cholo. Lo spirito difensivo e di sacrificio è rimasto lo stesso ma la qualità di palleggio si è alzara. Gli spagnoli non stanno sempre dietro la linea del pallone per sfruttare il contropiede ma cercano maggiormente di creare una trama di gioco come dimostra la meda del possesso palla in Liga (52,7%) e il numero dei tocchi del pallone (10871), dietro soltanto a Barcellona, Real Madrid, Real Sociedad e Las Palmas.
Il modulo non è sempre il 4-4-2 ma si alterna con il 3-5-2 visti i tanti difensori a disposizione. In estate sono arrivati a titolo gratuito sia Soyuncu dal Leicester che Azpilicueta del Leicester e Witsel, che nasce centrocampista, spesso viene schierato come centrale nel terzetto. Sulla fascia destra il titolare è l'ex Udinese Nahuel Molina, che non è l'unica vecchia conoscenza della Serie A: Simeone ha a disposizione anche Rodrigo De Paul e Alvaro Morata.
Formazione tipo (3-5-2): Oblak; Savic, Witsel, Hermoso; Molina, Llorente, Koke, De Paul, Lino; Morata, Griezmann.
I giocatori chiave: la coppia Griezmann-Morata
Simeone non può fare a meno di Antoine Griezmann. Nella sua seconda vita all'Atletico Le Petit Diable sta facendo benissimo. Dopo i 16 gol della scorsa stagione il francese quest'anno è entrato nella storia del club eguagliando Aragones come miglior marcatore all-time dei Colchoneros (173). Insieme a Morata (13) ha già portato la bellezza di 27 marcature totali.