La prima parte di stagione si sta trasformando in un piccolo incubo per Duvan Zapata, che aveva iniziato benissimo: 7 gol nelle prime nove partite fra campionato e Champions, poi la lesione all'adduttore patita durante il ritiro con la sua Colombia. Uno stop previsto inizialmente in tre settimane, ma non è andata esattamente così, anzi.
Da quel momento in poi, infatti, in campo non è più tornato. 10 le partite saltate fra Europa e Italia, con l'Atalanta che nel giro di cinque giorni si gioca tutto come ricordato da Gasperini in conferenza stampa prima del match contro il Verona: "Il problema di Zapata è la disparità di diagnosi", le sue parole. Il giocatore, infatti, è tornato a Siviglia per curarsi nuovamente dopo essere tornato in Italia, laddove era stato premiato al Gran Galà del calcio.
"Ho avuto una ricaduta"
Un'altra novità dunque sulla via del recupero. Per questo lo stesso Zapata si è sentito in dovere di chiarire la situazione. Lo ha fatto con una storia pubblicata sul proprio profilo Instagram: "In questi giorni ho letto molte cose sbagliate sul mio infortunio e vorrei fare chiarezza - ha spiegato - innanzitutto, voglio precisare che non è vero che sono guarito e non sono ancora tornato solo perché ho paura a calciare“.
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Poi, aggiunge che c’è stato un nuovo stop: “La verità è che purtroppo ho avuto una piccola ricaduta che ha prolungato i tempi di recupero, ecco perché non gioco. Ma sto lavorando per rientrare il prima possibile. Non vedo l’ora di tornare in campo per aiutare i miei compagni”, conclude Zapata. Il colombiano è stato a Villa Stuart per ulteriori controlli a inizio settimana. Gasperini lo avrà di nuovo a disposizione solo nel 2020.