Calma, travolgente e soprattutto compatta fino alla fine. Capacità di colpire ma anche di saper soffrire e resistere. Questo il modo migliore per descrivere la Roma di Mourinho vista oggi pomeriggio al Gewiss Stadium: poker rifilato all’Atalanta che veniva da 6 vittorie consecutive in campionato. Chapeau.
Finalmente Zaniolo
Pronti e via e la Roma è subito avanti. Bello scambio tra Zaniolo e Abraham e grande gol dell’attaccante inglese a scavalcare un incolpevole Musso. Il cronometro segna il primo minuto. Doccia fredda per Zapata&co. Che diventa gelata al 27’ quando Zaniolo infila la difesa nerazzurra e raddoppia: tacco a lanciare Veretout, movimento perfetto chiamando il passaggio di ritorno e grande lucidità nell’infilare il numero 1 argentino. Freddezza. Quella che gli era mancata in questa prima parte di stagione e che gli ha permesso di togliere quel maledetto 0 dalla casella dei gol realizzati in campionato. Erano 514 giorni che non arrivava: l’ultima volta fu in casa della Spal nel luglio del 2020. Una vita fa. In mezzo l’ennesimo grave infortunio, ormai alle spalle. Nicolò ora è tornato anche a segnare e la Roma se lo gode.
Vittoria Made in England
Non era mai successo nel nostro campionato che due inglesi andassero a segno nella stessa partita, oggi è stata la prima volta. Due reti di Abraham e una di Smalling, bravo in mischia a portare i giallorossi sull’1-3. Decisivo nel momento più complicato della gara. Per lui è il secondo gol consecutivo dopo quello segnato lunedì sera allo Spezia.
Per Abraham invece è festa grande: non solo il gol, ma anche tanta lotta e tanto sacrificio. Uomo squadra. E l’abbraccio con Mourinho al momento del cambio vale più di mille parole. Nell’ultimo mese i gol, tra campionato e Conference League, sono sette. La sfortuna e le statistiche sui legni colpiti devono diventare un vecchio ricordo. Finalmente Tammy.
Mourinho in conferenza stampa aveva detto “andiamo a Bergamo per vincere”. È stato profetico. I suoi hanno fatto probabilmente la miglior partita della stagione e volano al quinto posto in classifica a -6 proprio dai nerazzurri. Gli stessi punti che separano la banda di Gasperini dalla Champions. Il campionato ha quindi ritrovato la Roma, che ora si candida quantomeno a lottare per un posto in Champions.