Un successo fondamentale contro una squadra difficile da affrontare, che nella prima giornata aveva sospreso il Manchester United. L'Atalanta batte per 1-0 lo Young Boys, grazie a un gol di Pessina, e trova la prima vittoria in questa Champions League, oltre che il primato momentaneo nel girone.
Un risultato importante, anche perché la Dea non aveva ancora vinto a Bergamo in Champions League: "E' stata una bellissima serata - ha detto Gasperini dopo la partita - con tanto entusiasmo e il calore del pubblico. La partita è stata difficile, ma la squadra è stata brava e ha giocato con accanimento e lucidità. E alla fine abbiamo vinto meritatamente".
"Con lo United inizia la vera Champions"
L'Atalanta ora sogna in grande, ma i prossimi due impegni in Europa saranno tutt'altro che semplici contro lo United: "Il pareggio di Villarreal e la vittoria di questa sera è quello che auspicavamo in queste due partite - rivela Gasperini -. Ora inizia la vera Champions, con le due partite contro lo United. E’ un bivio molto importante, anche se non decisivo, a meno che non faremo 6 punti. Sono due partite dove dobbiamo sperare di mettere le basi per il passaggio del turno, ma credo che tutto si deciderà all’ultimo giornata. Già andare a giocare a Old Trafford è una grande emozione. Dobbiamo racimolare punti un po’ ovunque".
Il rientro di Muriel e l'infortunio di Gosens
Una serata dolceamara, che oltre alla vittoria ha visto il ritorno in campo di Muriel, ma anche l'infortunio di una pedina fondamentale per la squadra: "Purtroppo per Gosens c’è uno stiramento - dice l'allenatore dell'Atalanta -, ora c’è la sosta e speriamo di recuperarlo dopo la pausa. Muriel invece ha già fatto vedere alcune giocate ottime, è andato vicino al gol e adesso avrà il tempo per trovare la migliore condizione possibile".
Un siparietto simpatico
E proprio con il colombiano si è verificato uno degli episodi più simpatici della partita: Muriel era pronto a entrare, sullo 0-0, ma proprio prima del suo ingresso in campo è arrivato il gol (alla fine decisivo) di Pessina, con il numero 9 che ha sdrammatizzato il tutto con una battuta. Gasperini racconta quegli istanti: "Anche negli altri anni si verificava questo siparietto: lui si avvicinava per entrare e noi segnavamo. Ci voleva proprio, era un momento teso della partita".