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Arnautovic, un bacio d’amore nella notte di San Siro

Gli errori e il periodo difficile, il gol e l’urlo liberatorio, l’abbraccio dei compagni e del popolo nerazzurro: le immagini dell’attaccante austriaco

 

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Un bacio

Già, l’abbraccio. Perché ciò che non è mai mancato in questo periodo di difficoltà è stato il sostegno. Il sostegno dei compagni e dei tifosi nerazzurri. Lo si vede dagli abbracci, dalla voglia di sostenersi. Lo si vede dal noi anteposto all’io. “Siamo un gruppo fantastico”. Infine, la terza immagine. Dopo l’urlo e dopo l’abbraccio. Marko torna da solo per un attimo. Il tempo si ferma. Lui si inginocchia e bacia il terreno. Quel terreno su cui pochi minuti prima si è sdraiato dopo la rete sbagliata. Ora quel prato ora ha un sapore diverso. Il senso di frustrazione sostituito dalla gratitudine. Gratitudine per la vicinanza dei compagni, per l’affetto della gente. E la gratitudine a sé stesso per averci creduto. Un bacio d’amore.

 

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A riveder le stelle

Quello tra l’Inter e Marko Arnautović è un amore maturo. Un amore che ha vissuto le sue varie e fisiologiche fasi. L’infatuazione iniziale, l’esaltazione e l’allontanamento, il ritrovarsi quando nessuno dei due, forse, l’avrebbe più immaginato. L’arrivo nel 2009 dal Twente. I tratti di un talento segnati anche da una maturità ancora da raggiungere. È una stagione storica per i nerazzurri. È la stagione del Triplete. Un rapporto complesso con Mou, i ritardi e l’orologio regalato dal portoghese. “Non ero pronto per l’Inter”. Tempo, serviva tempo. Poi le esperienze con il Werder Brema, lo Stoke City, il West Ham e lo Shanghai SIPG. 

Nel 2021 il ritorno in Italia. A Bologna trova Sinisa Mihajlovic. Un incontro che lo segna. Un allenatore diventato “un amico, un fratello e un padre”. A Bologna l’austriaco è leader e riferimento. Una crescita vista e apprezzata anche da chi l’aveva conosciuto quando ancora era un ragazzo. Casa chiama Marko. Arnautović torna all’Inter. Quel giovane talento è diventato grande. Nel suo sguardo le tracce della sua sensibilità e di quel talento espresso solo a tratti. Marko ha segnato, l’Inter ha vinto l’andata di Champions League. Una maglia nerazzura per tornare a riveder le stelle. Un bacio al prato di San Siro. Un urlo che sa di amore.