Vivere un derby è sempre emozionante. È passione, tanta: in qualsiasi città, in qualsiasi campionato. Il fine settimana italiano è stato anche quello dei derby: c’era quello in Veneto, con l’esordio di Zenga da allenatore del Venezia; c’era soprattutto quello di Milano. Ma se ci spostiamo di circa 1500 kilometri verso est e andiamo a Salonicco, ci rendiamo conto che quella di oggi è stata sicuramente la domenica più attesa dell’anno. Il clima sugli spalti? Non caldo, infuocato.
E non è una
metafora. Perché ieri sugli spalti di Aris-Paok Salonicco è
successo praticamente di tutto. Anche quello di veder bruciate le
maglie e le sciarpe del Paok nella curva dei tifosi di casa. Fuoco
sugli spalti, davvero? E nessuno interviene? “È una tradizione”
spiega a gianlucadimarzio.com Omar El Kaddouri, che nel Paok gioca da
un anno e mezzo e ne ha già viste tante. Come per esempio il suo
presidente Ivan Savvidis, che lo scorso marzo è entrato in campo con una pistola in mano.
“Qui succedono
tante cose” racconta El Kaddouri. Non spaventato, non scioccato. Ma
divertito. “Appena ero arrivato, i miei compagni mi avevano
avvisato che ci sarebbero stati episodi così”. Come le maglie
appunto. “Ieri l’hanno fatto i tifosi dell’Aris, l’anno
scorso lo avevano fatto i nostri”. Ma questa volta è stato
diverso. Sì, “perché loro venivano dalla Serie B, ci siamo
sfidati solo in Coppa. Ora invece ci siamo sfidati in campionato:
questa è davvero la partita dell’anno per l’Aris e non ho mai
sentito così tanti insulti e così tanta rabbia”. Vedere le maglie
in fiamme, di fatto, è stata solo una goccia nel mare.
“Eravamo più
forti e l’abbiamo dimostrato” continua El Kaddouri che oggi ha sfidato un suo vecchio compagno dei tempi del Torino: Basha. La partita è
terminata 2-1 per gli ospiti che hanno rischiato di subire un
pareggio che l’arbitro ha concesso nel secondo tempo ma che Younes
ha fallito. Lì, sugli spalti, il clima era diventato davvero
rovente. Da vecchio calcio italiano.
Considerazione che
fa più specie soprattutto se si pensa che ad arbitrare la gara sia
stato Daniele Doveri, che per un accordo tra federazioni calcistiche
è stato designato come direttore di gara per questo derby. Chissà
che ricordo avrà lui di questa partita. A differenza di El Kaddouri,
forse, nessuno lo aveva avvisato.