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Argentina, il presidente Tapia: “Nessun ammutinamento”. Mascherano: “Siamo uniti”

Un inizio di Mondiale disastroso e speranze di qualificazione agli ottavi di finale appese a un filo. Momenti tutt’altro che tranquilli per l’Argentina, che dopo il pareggio con l’Islanda e la pesantissima sconfitta con la Croazia nelle prime due gare di Russia 2018 rischia di essere protagonista di un flop clamoroso.

Nell’occhio del ciclone il CT Jorge Sampaoli, secondo la stampa esautorato dalla squadra e senza più alcun potere decisionale. Ma a intervenire sulla bufera che si è abbattuta sull’Albiceleste è stato il presidente della Federazione argentina, Claudio Tapia. Intervenuto in conferenza stampa, il numero uno AFA ha negato l’ammutinamento della squadra nei confronti dell’allenatore e ha attaccato la stampa.

“Gran parte di ciò che è stato detto e scritto è una menzogna – ha detto Tapia -, noi vogliamo rispetto. Sampaoli e il suo staff stanno dirigendo gli allenamenti, quindi andiamo avanti insieme. Il destino ci ha dato ancora un’altra possibilità: la dobbiamo sfruttare per tutto il popolo argentino, l’unica parte che non ci vuole danneggiare. La riunione di cui si parla c’è stata e si è deciso di andare avanti tutti insieme con il sogno di raggiungere gli ottavi di finale. Adesso sta a voi giornalisti smetterla di mettere dubbi e dimostrare di essere dei veri argentini”.

Non soltanto Tapia, a parlare in conferenza stampa anche Javier Mascherano e Lucas Biglia. Mascherano, in particolare, è stato indicato come uno dei ‘capi’ della rivolta contro Sampaoli. “La situazione è complessa perché tante cose sono state fatte male, ma tutto quello che c’è intorno in questo momento non ci aiuta. Noi lavoriamo per restare uniti e centrare la qualificazione agli ottavi – ha assicurato Mascherano -, siamo fiduciosi nel fatto di poter cambiare la nostra situazione. La riunione c’è stata, ma ognuno ha cercato soltanto di portare il proprio contributo. I rapporti con Sampaoli sono normali”.

“Quando si cambiano tanti giocatori e tanti sistemi di gioco in così poco tempo è normale che qualcosa non funzioni e le cose non vadano per il verso giusto – ha concluso Biglia -, però tutta la spazzatura che ci sta arrivando addosso ci colpisce“.