Meglio di Lionel Messi e Bojan Krkić. A 16 anni, 10 mesi e 1 giorno, Ansu Fati ha già realizzato il sogno di molti calciatori: giocare col Barcellona. Mentre la maggior parte dei suoi coetanei pensa ai compiti e ai videogiochi, Anssumane - questo il suo vero nome - ha debuttato con i blaugrana nella sfida contro il Real Betis, subentrando a Carles Pérez. L'attaccante, nato in Guinea Bissau, è diventato così il secondo più giovane esordiente nella storia dei catalani, dietro soltanto al leggendario Vicente Martínez Alama che, nel lontano 1941, scese in campo a 16 anni e 278 giorni, una ventina in meno rispetto a Fati.
Nel suo quarto d’ora al Camp Nou, dribbling, accelerazioni e un gol sfiorato. Un bel biglietto da visita, con tanto di abbraccio - a fine partita - di Messi che, invece, esordì coi catalani a 17 anni e 114 giorni prima di scrivere pagine di calcio infinite col Barcellona.
Una benedizione per l’attaccante della Guinea Bissau che compirà 17 anni il prossimo 31 ottobre. I catalani lo hanno accolto nella Masia nel 2012 e Ansu Fati ha dimostrato fin da subito di essere un predestinato, incantando spesso anche da sotto età. Una storia che poteva, però, interrompersi già nel 2015 quando la frattura di tibia e perone l’ha costretto ai box per quasi un anno. Quando il peggio sembrava alle spalle, poi, Fati è stato sospeso dalla FIFA (insieme ad altri compagni) a causa di irregolarità blaugrana nei tesseramenti di alcuni talenti minorenni.
Quando la sua carriera - almeno ad alti livelli - sembrava compromessa, il 16enne si è rialzato ed è passato velocemente dall’Alevín A di Marc Serra alla prima squadra di Valverde, con cui ha firmato il suo primo contratto da professionista a luglio. Nella scorsa Youth League, Fati ha messo a segno quattro gol e tre assist. Probabilmente, non dovremo aspettare troppo per vedere il suo primo sigillo anche nella Liga. Bojan Krkić è avvisato: il record di più giovane marcatore del Barça - a 17 anni e due mesi - potrebbe presto cadere.