Aurelio Andreazzoli ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport. L'allenatore romano sta guidando l'Empoli in un campionato ricco di soddisfazioni: i toscani occupano attualmente il dodicesimo posto in classifica, a 29 punti, 12 in più della zona retrocessione. "Punti che non ci ha regalato nessuno: li abbiamo ottenuti con il sudore e la fatica", esordisce Andreazzoli.
"Ma la salvezza io la vedo ancora come una salita: si sa che il girone di ritorno è più difficile dell'andata per squadre come noi. E abbiamo avversarie di valore, come lo Spezia, che sta dimostrando molto in questo periodo", ha poi commentato.
"Le vittorie con Juve e Napoli importanti"
L'allenatore sessantottenne ("si può dire che sia il più vecchio della Serie A, anzi lo dice proprio la carta d'identità") è tornato anche sulle due vittorie esterne più prestigiose della stagione: "I successi allo Stadium con la Juve e al Maradona con il Napoli ci hanno trasmesso fiducia, consapevolezza nei nostri mezzi. Qualche cosa di più importante anche dei 6 punti conquistati".
"Il diesse Accardi fenomenale"
Andreazzoli si dice entusiasta del clima che si respira in squadra e in società: "Siamo un gruppo in cui c'è la coscienza del fatto che se non si lavora tutti insieme, non si ottiene nulla. E poi uno dei segreti è il presidente Corsi, che si fida ciecamente dei suoi collaboratori, tra cui il diesse Pietro Accardi, che è davvero un fenomeno nel suo mestiere".