Ventiquattro punti, penultimo posto in classifica nel girone B. E mercoledì l’eliminazione dalla Coppa Italia di Lega Pro contro il Matera (riuscito a rimontare da 2-0 a 2-2). E’ un momento molto complicato in casa Ancona, una stagione difficile. Il tutto in un clima estremamente teso: è di appena pochi giorni fa l’aggressione di due tifosi, davanti alla sede, all’amministratore delegato David Miani, la quale gli è costata sette punti di sutura sulle dita della mano. Episodio a cui – sempre qualche settimana fa - ha fatto seguito anche un – primo – intervento dei tifosi al campo d’allenamento dai risvolti comunque ‘pacifici’.
Lo stesso non può dirsi, invece, per quello che è successo nella giornata di ieri allo stadio Del Conero mentre la squadra di Giovanni Pagliari si stava allenando. Nuova incursione dei tifosi, culminata con una rissa e l’intervento delle forze dell’ordine. Un regolamento di conti in piena regola alla luce di ciò che era successo in tribuna alla fine di Ancona-Matera con una lite piuttosto animata tra Paolucci, out per infortunio e un tifoso, reo di aver insultato in maniera piuttosto reiterata i suoi compagni di squadra.
Dagli insulti sui social nei confronti di Paolucci stesso, una trentina di tifosi, ieri, ha deciso di passare ai fatti presentandosi al campo d’allenamento per chiarire con il calciatore stesso. Insulti, spinte in quella che è stata una vera e propria aggressione, nella quale è finito in mezzo anche Pagliari, intervenuto insieme ai compagni per cercare di calmare la situazione. Dopo qualche minuto, dunque, la situazione si è stabilizzata con l’intervento delle forze dell’ordine ad evitare il peggio. Sono comunque in corso le indagini del caso per accertare le dinamiche dell'aggressione.