Una prima volta per il Napoli, ma non per Carlo Ancelotti. “Qui ho giocato due volte, nell'88 da giocatore e fu una finale anticipata, e nel 2006 da allenatore in un preliminare: entrambe le volte andò bene... speriamo valga il detto ‘non c’è due senza tre’, sarebbe perfetto. Il girone è difficilissimo ma lo affrontiamo con entusiasmo e grande voglia”, esordisce così in conferenza stampa l’allenatore del Napoli alla vigilia della sfida con la Stella Rossa.
“Insigne? Lorenzo può giocare ovunque, l'importante è che continui così. Contro la Fiorentina ha giocato, per domani lo valuteremo insieme allo staff. Chi non avrà recuperato, riposerà. Come affronterà il Napoli la Champions? Per me siamo competitivi, siamo tutti molto eccitati. Forse non abbiamo l'esperienza che hanno altre squadre, ma dalla nostra abbiamo tanto entusiasmo”, ha proseguito l’allenatore azzurro.
Ancelotti ha poi risposto così alla domanda se sabato contro la Fiorentina sia nato definitamente il ‘suo’ Napoli: “Non voglio che la mia squadra abbia una sola identità, vorrei che ne avesse tante. La mia idea non è quello di distruggere il patrimonio che è stato costruito nel passato, voglio solo dare qualche opportunità in più in entrambe le fasi”.
Ancelotti ha poi aggiunto: “Sappiamo che non sarà facile giocare a Belgrado, conosciamo il valore della Stella Rossa. Quest'atmosfera porti ai giocatori gli stimoli giusti: servono coraggio, personalità e voglia di imporre il proprio gioco”, ha concluso.