Intervenuto ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, Carlo Ancelotti ha parlato del proprio futuro al Real Madrid, di Milan-Napoli e anche del futuro del figlio Davide. Di seguito le sue dichiarazioni.
Cosa ne sarà della sua storia con i Blancos? Le sue parole: "C'è un bel detto che fa proprio al caso: le chiacchiere le porta via il vento. Ed è così, ho un contratto fino al 30 giugno 2024 e mi piacerebbe rispettarlo. È una stagione molto, troppo esigente, ci sono troppe partite. C'è stato un Mondiale di mezzo con 15 giocatori nostri coinvolti, poi la Supercoppa di Spagna in Arabia, il Mondiale per club in Marocco a febbraio: morale della favola dal 30 dicembre al 20 marzo abbiamo giocato ogni tre giorni. Nel campionato della regolarità, non siamo riusciti ad avere la continuità del Barcellona. Il calendario è assurdo e anche lì bisognerebbe fare qualcosa".
Milan-Napoli, VAR e Berlusconi
Poi, sui quarti di Champions League tra Napoli e Milan: "Sarà una partita molto equilibrata e incerta. Sarebbe bello ritrovarsi a Istanbul? Per il Real sì, credo anche per il Milan, ma tutti vogliono arrivare a Istanbul".
L'allenatore italiano ha parlato anche del VAR: "Devo dire la verità, non sono molto contento di come viene applicato: in questo momento ha preso il sopravvento sulla decisione arbitrale, si ricorre al Var troppo spesso. Era nato per ovviare a errori chiari ed evidenti, ma ora viene troppo richiesto il suo intervento, deve essere un po' cambiato. Sui falli di mano c'è ancora molta confusione".
Infine, sulle condizioni di Berlusconi: Siamo tutti in apprensione e in ansia, sono molto legato a lui, spero che vada tutto bene. Berlusconi è stato, è e sarà una persona molto amata da tutti".