"Con la Roma è un altro scontro diretto e bisogna prepararsi al meglio": Massimiliano Allegri si lascia alle spalle il pareggio di Napoli in vista della sfida con i giallorossi. La sua Juventus sarà ospite all'Olimpico domani, 9 gennaio 2022, alle ore 18.30.
L'allenatore ha presentato in conferenza stampa il match, al quale però non parteciperà per squalifica: "Sono cose che capitano, non c'è bisogno di dire altro".
"Tanti rientri importanti. È il momento di costruire"
Allegri ha parlato delle possibili scelte di formazione: "Dybala dal primo? Valuterò oggi la squadra. Ci saranno dei cambi, contro il Napoli siamo stati un po' meno brillanti pagando il tanto lavoro fatto in settimana. Bisogna un po' arrangiarsi, abbiamo tanti impegni ravvicinati. Saranno importanti i cambi".
Manca poco, però, per rivedere la rosa al completo: "Abbiamo fuori sicuramente Alex Sandro, tornano Chiellini, Kaio e Pellegrini ma non sono in condizioni ottimali. Danilo sarà recuperato da lunedì, presto avrò tutti a disposizione".
L'allenatore bianconero ha colto l'occasione per analizzare anche il pareggio di giovedì: "Con il Napoli dovevamo essere più aggressivi nella nostra metà campo e sfruttare meglio le situazioni d'attacco. Tutti si aspettavano di vincere e recuperare due punti ma è uno scontro direttto e abbiamo mantenuto inalterato il distacco. Dobbiamo lavorare molto sulla qualità dei passaggi".
Intanto, però, il tempo passa e la Juventus, al momento, è fuori dalle prime quattro. Problemi irrisolvibili? No, stiamo lavorando per migliorare la qualità del gioco e della fase realizzativa. Arrivare in fondo alle competizioni in crescendo è importante, più giochiamo più accumuliamo esperienza. Ho sempre detto che a parte l'Inter, che è la più forte, le altre squadre possono giocarsela per gli altri 3 posti. Noi dobbiamo giocare partita per partita e vedere a che punto saremo dopo tutti questi scontri diretti".
"Io sono venuto qui sapendo che sarebbe stato un anno in cui lavorare per cercare di tornare a competere per lo scudetto nel giro di 1-2 anni" ha proseguito Allegri. "Ciò non significa che non potessimo fare meglio, ma è una crescita di esperienza della squadra. Non è questione di essere più o meno giovani. I miracoli non li fa nessuno. Ci vuole pazienza ma lo sapevo e non sono spaventato da questo. Tutti vorremmo vincere e lottare per lo scudetto, ma ci sono dei momenti nel calcio in cui devi saper costruire per trovarti nel giro di qualche anno a lottare per lo scudetto. Esistono i cicli e i momenti in cui bisogna lavorare per costruirne un altro. Fa parte della vita".