Juventus-Sassuolo chiuderà il weekend lungo (lunghissimo) della ventesima giornata di Serie A. Il match, infatti, è in programma martedì alle 20:45 all'Allianz Stadium e Massmiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa, come di consueto, alla vigilia del match.
Juventus, la conferenza stampa di Allegri in vista del Sassuolo
L'allenatore ha iniziato dicendo: "Per quanto riguarda il gruppo, hanno lavorato bene come sempre. A Sassuolo non fu una bella serata. Hanno grandi qualità tecniche nei singoli. Dobbiamo fare tre punti e avere l'entusiasmo che abbiamo dati i buoni risultati. Loro giocano molto bene e in trasferta fanno prestazioni migliori che in casa".
Sui singoli: "Rabiot? Sta bene, è recuperato anche Chiesa. Sarà sicuramente un valore aggiunto. Come è successo a Salerno e in altre partite, chi entra è determinante. Devo fare anche delle valutazioni dietro perché ci sono Gatti e Mckennie squalificati".
Sul mercato: "Non ho mai commentato il mercato e mai lo farò, soprattutto in questo momento che si entra nella fase calda della stagione. Kean lo vedo qui tutti i giorni e ci puntiamo. Bernardeschi? Lui è un giocatore del Toronto, se me lo chiedono posso consigliare ma io non dico nulla".
Sull'Inter: "Le differenze sono due: loro hanno una squadra per vincere lo scudetto. Noi abbiamo fatto un percorso diverso. Non dobbiamo avere l'ossessione di vincere lo Scudetto, ma dobbiamo fare il massimo perché siamo la Juventus. Con questa squadra penso abbia un futuro importante nei prossimi 5 anni".
Sulle condizioni degli altri: "Yildiz sta facendo bene come Milik. Vlahovic anche sta bene, Kean ha fatto l'esame di risonanza e è tutto a posto. Ora farà riatletizzazione per tornare al meglio. In questo momento abbiamo un equilibrio di squadra perché altrimenti torniamo a essere ballerini. Fare punti del girone di ritorno è più difficile e poi non abbiamo tempo per poter recuperare".
Ha poi concluso: "A Ancelotti faccio i complimenti, ma non ne ha di certo bisogno. Come si fa far l'allenatore? Come dico sempre io facendo una battuta: non lo so. Quindi figurati se so come si fa ad allenare la Juventus. Domani sappiamo che è una partita importante, andare troppo in là viene fuori un casino. Anche perché all'andata abbiamo preso un bello schiaffo. Il calcio vive di equilibri molto sottili, dobbiamo mantenere questo entusiasmo, anche dei tifosi. Non bisogna però avere euforia. Il rischio di sbaglio poi aumenta".