Quel gol di Lucas Moura scotterà a lungo, ma ad Amsterdam provano già a smaltire la delusione: nella penultima giornata di Eredivisie, l'Ajax ha battuto 4-1 l'Utrecht mentre il Psv cadeva ad Alkmaar contro l'Az per 1-0. 90 minuti decisivi, che di fatto hanno messo il campionato olandese nelle mani dei lancieri.
Prima di oggi le due squadre erano appaiate a quota 80 punti. Per il Psv, è del tutto inutile il vantaggio negli scontri diretti (3-0 ad Eindhoven, 3-1 Ajax nella gara di ritorno alla Johan Cruijff ArenA) perché il regolamento dell'Eredivisie prevede che in caso di arrivo a pari punti il primo criterio è la differenza reti. E qui la squadra di ten Hag domina: +84, contro il +70 di quella di Van Bommel.
Il Psv ha solo una partita a disposizione per colmare il gap, e dunque una combinazione di risultati ai limiti del calcio (come vincere 8-0 sperando che l'Ajax perda con 7 gol di scarto). Di fatto, ad Amsterdam possono cominciare a festeggiare il 34esimo titolo della storia biancorossa (che mancava dal 2014).
E pensare che la giornata era cominciata tutta in salita per De Ligt e compagni: Boussaid gelava l'Ajax dopo meno di un minuto e sullo sfondo della Cruijff ArenA rimaneva pesante lo spettro del Tottenham. Poi ci hanno pensato Huntelaar e Van de Beek a rovesciare il parziale di fine primo tempo. La svolta nella ripresa: da Alkmaar arrivano buone notizie e Tadic chiude i conti con una doppietta che vale il double.