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Data: 15/04/2019 -

De Bruyne e il rapporto con Sterling: "Pensavo fosse una testa di c..."

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Il centrocampista del Manchester City in un'intervista a The Players Tribune ha parlato del suo rapporto con il compagno di squadra Sterling e di quello che pensava di lui prima che arrivasse ai citizens.
Il centrocampista del Manchester City in un'intervista a The Players Tribune ha parlato del suo rapporto con il compagno di squadra Sterling e di quello che pensava di lui prima che arrivasse ai citizens.

Un rapporto speciale che va oltre il campo quello tra Sterling e De Bruyne. Due fuoriclasse del centrocampo di Guardiola che punta alla conquista del secondo titolo consecutivo in Premier League, Liverpool permettendo. A The Players Tribune l'ex centrocampista del Wolfsburg ha svelato alcuni curiosi retroscena del suo rapporto con Raheem Sterling fuori dal campo e svelando cosa pensava di lui prima di conoscerlo al Manchester City, e non era di certo un pensiero carino...

"Prima di venire a Manchester City, non sapevo davvero cosa pensare di Raheem Sterling. Non l'avevo mai incontrato, e da quello che avevo letto dai giornali inglesi su di lui mi ero fatto un'idea totalmente diversa rispetto a quella che poi si è rivelata essere la verità. Non pensavo di trovarmi davanti un cattivo ragazzo, ma sui tabloid leggevo sempre che era arrogante quindi credevo fosse un po'... come dicono gli inglesi? Testa di c***o.

Raheem ed io abbiamo questo rapporto così forte anche perché siamo arrivati ​​a City all'incirca nello stesso periodo e c'era molta negatività su di noi dalla stampa. Dicevano che io ero quello "Respinto dal Chelsea", che lui aveva lasciato Liverpool solo per soldi e che eravamo ragazzi difficili. Certo, quando leggi questa roba su di te, pensi, Io? Non sono difficile! Questo è ridicolo. Queste persone non mi conoscono nemmeno! Ma onestamente se lo leggi degli altri giocatori... non puoi farci nulla, un po' ti influenza".

Sterling gol.jpeg

Una volta arrivato al City però la storia è cambiata: "Sinceramente, non ho molti amici intimi, dentro o fuori dal calcio: mi ci vuole davvero molto tempo per aprirmi con le persone. Col tempo mi sono avvicinato a Raheem anche perché i nostri figli sono nati più o meno nello stesso periodo. Ho davvero conosciuto Raheem e ho scoperto che è davvero una persona intelligente e genuinaNon poteva essere più diverso da quello che dicevano i tabloid. Questa è la verità: Raheem è uno dei ragazzi più simpatici e umili che abbia incontrato nel mondo del calcio".

 



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