Dopo il Venezia, adesso il Cagliari tenta il tutto per tutto in un finale di stagione rovente in zona salvezza, per cercare di scuotere gli animi della squadra. Cambio in panchina, a tre giornate dalla fine: esonero per Mazzarri, al suo posto una bandiera del club, Alessandro Agostini.
Già calciatore dei sardi tra il 2004 e il 2012, vice dello storico capitano Daniele Conti, dopo gli ultimi anni da calciatore con le maglie di Torino ed Hellas Verona, divisi tra Serie A ma soprattutto Serie B, nel 2016 entrò subito nello staff tecnico del Cagliari, dopo aver conseguito la "Licenza UEFA B" in qualità di allenatore.
La storia di Agostini: Cagliari la sua seconda casa
Come calciatore, nel ruolo di terzino sinistro, cresce nel vivaio della Fiorentina che, nei primissimi anni, lo manda in prestito prima alla Pistoiese per due anni consecutivi (in C1 e poi B) e poi alla Ternana (sempre in B). Al suo rientro trova Roberto Mancini sulla panchina viola: poche presenze prima di passare all'Empoli, dove non trova ancora la sua dimensione.
Prestito al Siena, contribuirà a riportare i bianconeri in Serie A nel 2003, prima di rientrare dal prestito. Dopo un'altra annata non al meglio con l'Empoli, viene ingaggiato dal Cagliari ed è lì che la storia è cambiata. Conquista la promozione in A al primo di otto annate di amore rossoblù. Amore che poi è rimasto, come abbiamo visto.
Infatti, dopo le ultime esperienza da calciatore con Torino ed Hellas, consegue il patentino da allenatore ma inizia subito a lavorare nello staff tecnico del Cagliari, tornando in quella che, dopo la sua Vinci, è diventata la sua seconda casa.
I primi ruoli al suo ritorno in Sardegna
Nel 2016 Agostini ritorna a Cagliari e rientra nello staff tecnico nel settore giovanile. Poi, viene chiamato in prima squadra nel ruolo di collaboratore tecnico, prima sotto la guida di Massimo Rastelli, poi sotto un altro suo ex compagno di squadra pochi mesi dopo, l'ex difensore Diego Lopez. Alla fine della stagione 2016-2017, dopo l'esonero dell'allenatore uruguaiano, Agostini diventa il vice allenatore di Max Canzi nella Primavera del club. In tutto, due annate e 31 partite da assistente tecnico, da aggiungere alle 298 giocate da calciatore, prima delle 56 gare da vice di Canzi in Primavera.
L'anno scorso, poi, con il passaggio di Canzi all'Olbia di cui è diventato il primo allenatore, Alessandro Agostini prende in mano le redini della Primavera. Il Cagliari termina il campionato a metà classifica nel suo primo anno, il 2020-2021: un tranquillo 11° posto per i suoi ragazzi, 40 punti raccolti in 30 giornate. Salvezza raggiunta senza troppi problemi (+13 dal terzultimo posto del Bologna, valevole per la zona play-out), 9 i punti di distanza dall'Empoli sesto (in zona play-off).
L'ultima annata da allenatore della Primavera
Il secondo anno da allenatore per l'U19, ovvero quello corrente, procede molto meglio: il Cagliari è al 4° posto a 55 punti a tre giornate dalla chiusura della regular season. I sardi sono a +6 dalla Sampdoria settima (quindi dall'uscita della zona play-off) e a -7 dall'Inter al secondo posto (piazzamento che varrebbe le semifinali dei play-off e non il primo turno eliminatorio).
Usa il 4-2-3-1 come modulo, dove uno dei due centrocampisti centrali aiuta tanto nella fase offensiva, mentre l’altro fa l’opposto, quasi a diventare un 4-1-4-1 in avanti o un 5-4-1 in difesa. Le ali fanno tanto nel suo gioco e lo dimostra Jacopo Desogus, capocannoniere della Primavera del Cagliari, con 12 gol segnati in stagione tra campionato e coppa. Lo segue l’angolano Zito Luvumbo, centravanti di stazza che è arrivato a gennaio dal Como e dal suo arrivo ha segnato 8 reti in Primavera 1. Per trasporre, non sarebbe difficile immaginarlo schierare con un attacco con Keità largo, Pavoletti attaccante e magari Joao Pedro da 10 vero dietro la punta.
Tornando alla Primavera, la squadra ha confermato i play-off (che si giocheranno fra il 21 e il 27 maggio 2022), ma ora cambia la guida tecnica. Si può immaginare che sarà il vice di Agostini, Roberto Concas, a ultimare la stagione alla guida del Cagliari Primavera, ma questo è ancora tutto da decidere. Quel che è virtualmente certa è la decisione della dirigenza, ormai, di promuovere Alessandro Agostini ad allenatore della prima squadra. Dal campo alla panchina, questa storia d'amore rossoblù prosegue.