Scoppia la bufera in Francia attorno a Zakaria Aboukhlal. L'attaccante marocchino del Tolosa è stato protagonista in negativo nell'ultimo weekend di Ligue 1, quando, insieme a tre compagni di squadra, si è rifiutato di scendere in campo con i colori della comunità Lgbtqia+ sulla maglia per sensibilizzare alla lotta contro l'omofobia.
Il caso non è passato inosservato nel mondo del calcio e non solo, ma questa è solo l'ultima uscita controversa di Aboukhlal. Il giocatore è stato infatti sospeso dal Tolosa per una frase, riportata da RMC Sport, rivolta alla vice-sindaco della città, Laurence Arribagé, in occasione della vittoria della Coppa di Francia.
Arribagé, colpevole di aver chiesto ai giocatori di fare silenzio durante il discorso, sarebbe stata affrontata così da Aboukhlal: "A casà mia le donne non parlano così agli uomini". Il Tolosa ha annunciato di aver aperto un'inchiesta interna e che non fornirà ulteriori commenti fino alla conclusione.
Il messaggio di Aboukhlal
Dopo aver deciso di non scendere in campo con i colori della comunità Lgbtqia+ sulla maglia, Aboukhlal aveva spiegato così la scelta sui propri canali social:
"Ho preso la decisione di non partecipare alla partita di oggi. In primo luogo voglio sottolineare che ho il massimo rispetto per ogni individuo, indipendentemente dalle loro preferenze personali, genere, religione o background. Questo è un valore che va sempre sottolineato.
Il rispetto è un principio che ho molto a cuore. Si dà agli altri, ma implica anche il rispetto degli altri per le mie credenze personali. Quindi non credo di essere la persona più adatta a partecipare a questa campagna.
Spero sinceramente che la mia decisione venga rispettata. Come tutti desideriamo essere trattati con rispetto".