Il Palermo è tornato in Serie B dopo tre anni. Il club rosanero ha vinto la finale playoff contro il Padova e ha riconquistato un posto nel campionato cadetto.
Il presidente rosanero Dario Mirri è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24, parlando della promozione conquistata e della rinascita dopo il fallimento. "La rinascita del Palermo è di Palermo. Il mio desiderio è lasciare in eredità una città che con le proprie forze, con le proprie misurate forze, ha permesso al Palermo di tornare dove deve stare, come primo gradino... Serie B? Faccio ancora fatica a dirlo. Il prossimo campionato sarà un'A2"
Palermo, Mirri: "È stato uno spettacolo"
Due promozioni in tre anni per i rosanero, che ora tornano in Serie B. Il presidente Mirri ha così parlato: "Questa città e questa squadra hanno avuto tante delusioni dalle finali. Da tifoso, quella di Frosinone è ancora una ferita aperta così come sono ferite aperte le tre finali di Coppa Italia perse. Purtroppo non avevamo una grande storia di finali. La gente, secondo me, è arrivata allo stadio con la paura di perdere ancora una volta, invece è stata una gioia immensa. Poter vincere, meritare di vincere e farlo qui e con i nostri tifosi: è stata una festa straordinaria. Uno spettacolo e una cosa veramente entusiasmante".
"I tifosi devono sognare"
Promozione, ma possibile svolta societaria in vista. "I tifosi devono sognare, con piedi per terra e cuori in cielo. Con questa consapevolezza, anche ieri Palermo ha dimostrato di essere un posto dove si può fare calcio bene. Qui i ragazzi sono ben accolti e giocano al meglio. Questo è un luogo dove si può produrre calcio. Se poi qualcuno vorrà investire nel Palermo, farà un affare straordinario perchè il Palermo tra due, tre, quattro anni potrà tornare in Serie A".
Infine, un commento sul condottiero Silvio Baldini e sul mercato rosanero. "Mercato? L'unica cosa certa è che si ripartirà con Baldini: è una conferma che ha dato da solo. Resta con noi e spero lo farà per tanto tempo, perchè è una persona straordinaria oltre che un preparatissimo allenatore, come ha dimostrato È un uomo libero e la libertà non ha valore. Brunori? È un giocatore della Juventus. Non sappiamo ancora cosa succederà..."