“Dovevo andare alla Juventus. Era tutto fatto”, avremmo potuto vederlo in bianconero. Parola di Luís Carlos Almeida da Cunha, per tutti Nani. Il portoghese campione d’Europa con il Portogallo, oggi capitano dell'Orlando City in MLS, ha spiegato ai microfoni di Tribuna Expresso quanto fosse vicino al club torinese nel 2014. “Quando Ferguson se n’è andato, volevo andarmene anche io. Pensavo fosse il momento giusto, erano successe cose che mi avevano fatto arrabbiare. Pensavo di dovermi trovare un’altra squadra, in un altro campionato. Ma non era facile. Lo United non mi avrebbe lasciato andare così facilmente. Dopo il rinnovo nel 2013 mi sono infortunato, ma nonostante fossero arrivate migliaia di proposte per me, il club pensava che con il rinnovo io sarei rimasto”.
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Nani, il racconto del curioso retroscena di mercato
I problemi infatti, aumentarono: “Giocavano altri calciatori, persino i ragazzini. Non c’era una logica nelle scelte e i miei compagni pensavano non fosse giusto nei miei confronti. Prima valevo 100, ora zero? Fai un rinnovo da cinque milioni a un giocatore e poi non lo utilizzi? A quel punto ci ho pensato e ho detto al club che dovevo davvero andarmene”.
Nani ha poi continuato: “Mentre recuperavo dal mio infortunio, dovevo andare alla Juventus. Era tutto fatto. La Juventus mi voleva, lo United aveva detto di sì, l’allenatore aveva dato il suo ok. E poi all’ultimo minuto, a mercato praticamente chiuso, allo United decidono che non vogliono più fare l’affare e che non mi avrebbero lasciato andare".
Dall'occasione Juve sfumata all'esperienza in A con la Lazio
Ho chiesto loro perché, mi hanno risposto solamente ‘tu resti qui, non te ne vai’. Ero arrabbiato per come erano andate le cose, ma almeno pensavo che volessero tenermi perché ero importante per il club”, ha raccontato l’attaccante che in Italia poi ci è arrivato, ma vestendo la maglia della Lazio in un’esperienza non tanto positiva (ha collezionato 18 presenze e 3 gol). “Poi è arrivato Van Gaal, che ha parlato con me e mi ha detto che doveva fare dei cambiamenti. Quindi, appena ho avuto l’opportunità, sono tornato allo Sporting”. La carriera di Nani, ora Major League Soccer, prosegue. Seppur con qualche piccolo rimpianto.
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