Quattro rigori fischiati in una sola partita, ma il risultato finale è 0-0. Avevate mai sentito qualcosa del genere? È successo in Carpi-Fermana, lo scorso fine settimana: un record. Due rigori a testa, nessun gol. Cose mai viste, letteralmente: non è mai capitata una serie di errori così nutrita in una sola partita nelle leghe professionistiche dei cinque top campionati.
Due sbagliati dalla Fermana, due parati... dalla Fermana. In porta c’era Paolo Ginestra, che ha stregato De Cenco e Ferretti. “È stata una partita emozionante" racconta a Sky Sport, "perché è stata difficile, poi io sono riuscito a fare quelle due parate: un’emozione incredibile. Non è da tanti riuscirci, è andata bene perché per noi era una partita troppo importante”.
Non resta altro che raccontarli, quei rigori, visti con gli occhi dell’eroe di giornata. “Erano diversi fra loro. Nel primo ho spinto molto forte e con il piede sono riuscito a deviarla. Il secondo è stato un tiro altrettanto potente, ma sono stato più bravo perché ho azzeccato l’angolo e sono riuscito con una mano a toccarla. Era calciato molto bene, quindi sono molto felice”.
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I segreti di Ginestra
“Ho saputo di questo record europeo e sono strafelice, perché moralmente e psicologicamente mi dà una grossa soddisfazione e la carica giusta per il prosieguo della mia carriera. Ho 42 anni, sì, ma voglio continuare a giocare. Sono sul pezzo”. Un’età inconsueta per un atleta in attività, che infatti lo rende il secondo calciatore professionista più anziano in Italia dopo Gianluigi Buffon. Record nel record.
Ma qual è il segreto della sua longevità? “Lavorare bene, con il mister dei portieri Ripa che mi tiene sempre sul pezzo. A 42 anni mi fa lavorare come un ragazzino. Poi bisogna anche mantenersi con un’alimentazione giusta, aver voglia di dimostrare ogni domenica ed avere l’attenzione giusta, quella che ci dà il mister Cornacchini ogni domenica. Lui usa sempre una frase: se non sei un leone affamato nel calcio non arrivi da nessuna parte. È tutto vero, secondo me”.
Una grande stagione
Ma nulla arriva per caso: per Ginestra è già il sesto rigore parato in stagione, un vizio che sta aiutando la Fermana a portare avanti un campionato più che soddisfacente nel Girone B di Serie C. “Sono in striscia positiva e spero di pararne ancora tanti”, dice.
“Questa è una piazza importantissima, dove bisogna dar tanto perché la tifoseria è tosta. Poi soprattutto quest’anno, che è quello del centenario, per cui i tifosi ci tengono tantissimo che noi facciamo bene. Stiamo dimostrando il nostro valore, e loro sono molto contenti di quello che stanno facendo”.
E per un'ottima stagione come quella della Fermana, ci vogliono anche grandi ringraziamenti. “Bisogna ringraziare il nostro presidente, il patron Vecchiola, perché in questi quattro anni ha fatto veramente dei grossi sacrifici, quindi va un plauso anche a lui. Poi bisogna ringraziare il nostro direttore Conti, che mi ha preso quattro anni fa. Avevo un’età abbastanza importante, ma lui ha creduto in me e non mi ha fatto sentire vecchio come altre società, dove sembra che dopo 30 anni noi portieri siamo diventati dei bisnonni, quando non è assolutamente così. Se un giocatore ti dimostra in campo di valere non c’è età”.
“E poi un pensiero anche ai miei compagni, per i sacrifici che abbiamo fatto in questi quattro anni, perché sono stati importanti”, riconosce inoltre Ginestra. "Ognuno ha cercato di portare il proprio mattoncino, poi i risultati si sono visti”.
È un mix di tutti questi fattori quello che sta aiutando la Fermana a centrare l’obiettivo stagionale: “Come ho detto prima, il discorso del ‘mattoncino’ è quello che fa la differenza. Diciamo che siamo partiti così e così, ma ci sta. Quando magari si punta su parecchi giovani all’inizio fai sempre un po’ di fatica. Poi la squadra ha iniziato a macinare, anche con il mister che ha portato un qualcosa in più. Siamo venuti fuori, siamo in linea con il nostro percorso. Un percorso importante, perché siamo 6 punti fuori dal playout e a 6 dal playoff. Nell’anno del centenario, stiamo onorando questo campionato alla grande”.
Fermana che, intanto, prosegue nel suo buon momento: nel turno infrasettimale ha battuto per 2-1 il Cesena, collezionando il quarto risultato utile consecutivo e salendo a quota 34 punti in classifica nel girone B di Serie C.