Claudio Pizarro sempre di più da record: 40 anni sulle spalle e la voglia di continuare a scrivere pagine indimenticabili di calcio, nella storia sua e del Werder Brema, uno degli amori più grandi di una carriera che lo ha visto girare il mondo e segnare sempre. Solo lui, capace di compiere imprese straordinarie: come quella di rendere meno amara una sconfitta per 6-2, visto che il ko contro il Bayer Leverkusen gli ha permesso di scrivere l'ennesimo record.
Ancora una stagione in gol, la diciannovesima consecutiva, mai a secco da quando è arrivato nel calcio europeo. Era il 1999 quando per la prima volta vestì la maglia del Werder, cosa che gli sarebbe capitata per altre quattro volte in carriera. Ha segnato sempre, tanto da diventare il miglior marcatore straniero della Bundesliga, davanti anche a Robert Lewandowski che però minaccia di superarlo proprio nello scontro diretto che si giocherà tra poche settimane tra il Werder e il Bayern Monaco, una delle tante squadre della carriera di Pizarro, quella con cui ha vinto di più.
Una sola parentesi fuori dalla Germania, quella al Chelsea, forse la meno felice, ma che comunque non gli ha negato la possibilità di andare ancora in gol. Due reti con i Blues prima di ritornare in Germania per altre sette stagioni al Werder (divise in tre tappe), tre al Bayern e una al Colonia.
Oltre ad aver segnato in tutte le stagioni ha fatto gol in tutti gli anni solari, dato che nel 1999 al momento del suo arrivo, non fece aspettare troppo tempo prima di farsi conoscere. E così il suo prossimo obiettivo potrebbe diventare quello di segnare per ventuno anni solari consecutivi in Europa, oltre al tentativo estremo di difendere il suo record di gol in Bundes dall'assalto di Lewandowski.
Obiettivo 2019 per il peruviano più vincente della storia del calcio europeo, forse solo una questione di tempo per chi il tempo, a 40 anni, è stato in grado di fermarlo.