Claudio Pizarro torna al Werder Brema, per la quinta volta nella sua carriera. Nomade e bandiera allo stesso tempo, avventuriero spietato in area di rigore e con il pubblico del Weser Stadion nel cuore. Fosse per lui, Pizarro passerebbe il resto della sua vita a giocare sul prato dello stadio del Werder Brema, indossando quei colori che, 19 anni fa, gli consentirono per la prima volta di far vedere a tutta l'Europa di cosa fosse capace quel ventenne di origini peruviane.
Certi treni, però, passano una volta sola, e Pizarro non ha mai rinunciato a saltarci su: quando nel 2001 il Bayern gli offrì l'occasione della vita, Claudio ha accettato volentieri. Poi il Chelsea e, nel 2013, di nuovo il Bayern, che hanno fatto del peruviano una riserva di lusso pronta a sbloccare quelle partite in cui il pallone sembrava proprio non voler entrare in porta. Infine, lo scorso anno, l'infelice parentesi con la maglia del Colonia. Le esperienze lontane dalla "sua" Brema, a Claudio, non sono mancate.
Nel frattempo, tra una stagione e l'altra, Claudio ha continuato a far gol con la maglia del Werder, che per ben quattro volte ha deciso di riportarlo a Brema e di affidargli il compito di mettere la palla in rete. Usato garantito. Dopo la prima volta, quella del 1999, il Werder lo ha infatti riacquistato per ben quattro volte: nel 2008, nel 2009 e nel 2015. Ieri, l'ultimo capitolo: a 39 anni, Claudio Pizarro è tornato a casa. "Spero di chiudere qui la mia carriera. Questo è il club che mi ha dato l'opportunità di giocare in Europa, avere un'altra occasione qui mi rende orgoglioso".