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Inter, Inzaghi: “Da due anni e mezzo sto godendo, ma serve ancora concentrazione”

L’intervista di Simone Inzaghi dopo la vittoria dell’Inter contro l’Atalanta, nel recupero della 21esima giornata di Serie A

L’Inter non si ferma più: anche nel recupero della 21esima giornata di Serie A i nerazzurri trionfano contro l’Atalanta di Gasperini con una larghissima vittoria per 4-0. Il vantaggio sul secondo posto, al momento occupato dalla Juventus, è adesso di dodici punti. L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato nella consueta intervista postpartita ai microfoni di Dazn. Di seguito le sue dichiarazioni.

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Le parole di Inzaghi nell’intervista dopo Inter-Atalanta

Siamo stati bravissimi. Nei primi dieci minuti-quarto d’ora l’Atalanta veniva a pressarci molto alta, abbiamo dovuto sistemarci e non abbiamo approcciato come facciamo solitamente, poi abbiamo trovato il gol e preso una traversa. Siamo tornati in campo con ferocia, sono ottimi segnali del nostro percorso, che deve continuare senza sosta“, ha detto Simone Inzaghi a Dazn dopo Inter-Atalanta.

Su un particolare siparietto con Dimarco: “Mentre aspettavamo il VAR ho parlato con Dimarco e gli ho detto di stare più largo, andando sulla respinta; gli ho detto di riferirlo anche a Dumfries perché i quinti ci servivano lì. Poi è stato bravo Federico a non entrare in anticipo, ad andare col tempismo giusto e fare un gol che avrebbe chiuso la partita. Dobbiamo farlo sempre anche quando calcia Calhanoglu: contro il Verona sulla respinta era arrivato prima il giocatore del Verona, sono dettagli importanti e si può sempre migliorare“.

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Sulle qualità della squadra: “Inutile negarlo, la squadra gioca bene. Ma è da due anni e mezzo che io sto godendo: abbiamo vinto cinque titoli, fatto una finale di Champions, adesso in campionato abbiamo preso un buon margine. Ma io e la squadra sappiamo che il distacco si è creato in un solo mese, le partite sono tantissime e dobbiamo rimanere concentrati“.

Sulle tante rotazioni: “Ho una squadra che cambia gli uomini ma rimane coi propri principi: credo sia la più grande soddisfazione insieme a quello che abbiamo creato a San Siro coi nostri tifosi. Quando cambi 7-8 giocatori ed è un piacere vedere chi entra… Per me ora è difficile fare le formazioni: penso a Dumfries che era stato bravissimo a Lecce. Oggi forse avrebbe meritato di partire lui, ma Darmian negli ultimi due mesi non ha sbagliato un minuto e stasera ha fatto un primo tempo eccezionale. Poi con l’ammonizione ho dovuto cambiarlo. Ho dei ragazzi meravigliosi, che mi danno tutto quello che hanno in 10-20-90 minuti“.

Sul futuro: “Io sto benissimo qua, mi trovo benissimo con la mia società e con questi tifosi, e coi ragazzi. Inutile parlare ora del contratto, in questi tre mesi serve una concentrazione folle, parlare di altro non mi interessa e penso non interessi neanche alla società. Chiaramente saranno contenti di vedere un’Inter che gioca in questo modo…“.

Sulle condizioni di Frattesi: “Ho voluto accertarmi delle sue condizioni. A Lecce era stato straordinario ma a un quarto d’ora dalla fine aveva i crampi; è in un ottimo momento, oggi è entrato e si vede in allenamento quanto stia bene. Lui è uno dei ragazzi più penalizzati, ci sta dando soddisfazioni nonostante subentri molte volte. Ha una condizione fisica straripante“.

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Inter, Bastoni: “Inzaghi è stato importantissimo per noi difensori”

Nel postpartita ha parlato ai microfoni di Dazn anche Alessandro Bastoni. Di seguito le sue dichiarazioni: “Come diciamo da tanto, la finale di Istanbul ci ha lasciato tanto. Abbiamo perso una grande chance ma abbiamo capito quanto è bello giocare quelle partite e come arrivarci. Siamo felici, lavoriamo bene insieme e siamo contenti di raggiungere questi traguardi. Questo percorso va avanti da diversi anni, stiamo crescendo e maturando anche noi che 4-5 anni fa non eravamo pronti ma dobbiamo andare avanti così“.

Sui punti di forza di questa Inter: “Sappiamo quanto sia importante la forza del gruppo. Lo scorso anno in un certo periodo siamo stati tutti in discussione perché le sconfitte erano troppe. Questa è anche una rivincita nostra e di tutti, del mister e dello staff“. 

Sull’importanza di Simone Inzaghi: “Sicuramente Inzaghi è stato importantissimo per i movimenti di noi difensori; io all’inizio non ero così mobile, ora con le nostre qualità facciamo quello che vedete. Poi bisogna essere tutti concentrati e mentalizzati, non è facile vedere un giocatore come Mkhitaryan disposto a stare in difesa o Lautaro che viene basso; è un gioco corale, siamo contenti“.