Avv. Cozzone: “Il caso Reggina verrà risolto prima del termine della stagione sportiva”
L’intervista all’esperto di diritto sportivo sul caso Reggina in Serie B. “Si arriverà a brevissimo a una soluzione”
“La Reggina è ancora in una fase di confusione“. Così l’avvocato Michele Cozzone è intervenuto ai nostri microfoni per commentare la situazione che coinvolge il club calabrese. Nella giornata di domani, è stata fissata l’udienza per il secondo grado di Giustizia Sportiva davanti alla Corte d’Appello. L’esperto di diritto sportivo ha parlato dei possibili scenari dopo la sentenza. Di seguito, le sue dichiarazioni.
In primo luogo, l’avvocato Cozzone ha fatto il punto della situazione: “Il problema verrà risolto prima del termine della stagione sportiva. Si stanno abbreviando tutti i tempi. Adesso bisognerà seguire tutti i gradi di giudizio. Se non hanno pagato, è normale che ci saranno delle conseguenze“.
Avv. Cozzone: “Il problema della Reggina è a monte”
Proseguendo, l’esperto di diritto sportivo ha parlato dei problemi della Reggina: “Hanno sbagliato a monte. Anche nel momento in cui c’era la possibilità di intervenire pagando con l’autorizzazione del tribunale, questi nuovi investitori non sono intervenuti. Non è stata immessa nuova liquidità. Bisognava seguire un certo iter e non è stato fatto, sono ancora in una fase di confusione anche se pare che la cosa si stia evolvendo positivamente. Nel momento in cui la Reggina salverà il suo titolo sportivo, si ripartirà da capo. Spero che tutto vada per il verso giusto e, per come stanno andando le cose, sembra che riusciranno a uscirne“. Chiosa finale sull’interrogazione parlamentare presentata oggi: “Non serve a nulla. Interrogare i ministeri su un caso di giustizia sportiva mi sembra poco utile“.
“Bari? Sono contrario alle multiproprietà”
In conclusione, l’avvocato Cozzone ha parlato del Bari: “Io sono contrario alle multipoptietà. Si rischiano sempre situazioni spiacevoli. Non dovrebbero proprio esistere anche se credo che De Laurentiis non ripeta lo stesso errore fatto da Lotito. Si alle seconde squadre, come fa la Juventus con la Next Gen in Serie C, ma no alle multiproprietà“.
A cura di Fabio Basile