Inter, Vrsaljko: “Campionato ancora aperto. Anti-Juve? Sappiamo di essere forti”
Dopo un Mondiale da protagonista,
concluso con il titolo di vice-campione con la sua Croazia, Sime
Vrsaljko è tornato in Italia per vestire la maglia dell’Inter. L’ex
terzino dell’Atletico Madrid fa il bilancio dei primi mesi in
nerazzurro in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Sky
Sport:
“Sono contento di essere diventato un
giocatore dell’Inter. Mi sento veramente bene in Italia, stiamo
migliorando ogni giorno, non solo come squadra. Possiamo crescere
ancora sotto tutti i punti di vista. Giochiamo bene e dobbiamo
cercare di vincere tutte le gare. In Champions dobbiamo passare il
girone, poi vediamo dove possiamo arrivare. Poi il campionato è
ancora aperto, abbiamo sbagliato l’inizio ma ci siamo ripresi. E
possiamo ancora migliorare. Anti-Juve? Noi siamo consapevoli di
essere una squadra forte, però è sempre più facile parlare: la
stagione è lunga, pensiamo partita per partita e poi vediamo dove
arriveremo.
All’Inter ci si allena in un altro
modo, cerchiamo più di giocare e gestire palla iniziando dal
portiere. Questa è una novità per me e sto cercando di migliorare e
abituarmi ancora di più a questo stile. Spalletti vuole che
giochiamo così tutte le partite, anche contro il Barcellona. Quindi
tutti noi dobbiamo essere bravi a trasmettere questo in campo. Ci
alleniamo bene, perciò siamo tutti pronti. Siamo dei professionisti
e dobbiamo essere tutti a disposizione dell’allenatore che poi decide
la formazione.
Per la prossima partita dipende solo da
noi, con tutto il rispetto per il Genoa. Juric è un allenatore che
vuole che la sua squadra spinga sempre in avanti, che corra molto.
Dobbiamo scendere in campo concentrati al 100%
Obiettivi? Sicuramente vorremmo
giocare la prossima stagione in Champions League, finendo tra le
prime tre-quattro squadre in campionato. Vedremo quello che
riusciremo a fare”.
Infine, Vrsaljko, torna sul Mondiale:
“Disputare un Mondiale e arrivare secondo si trasforma poi in un
peso, perché ti devi confermare. Già adesso, nessuno parla più
della coppa del mondo. Ti guardano giocare ogni martedì, ogni
mercoledì, ogni sabato e devi solo pensare a confermarti in ogni
partita. Non si vive di passato. Il Mondiale è un bel ricordo, una
bella esperienza, però secondo me bisogna guardare al futuro e
pensare a confermarsi giorno dopo giorno”.