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Inter, Spalletti: “Voglio una squadra motivata. Gagliardini? Non lo boccio”

L’Inter riparte dal Parma. Dopo la sosta per le nazionali ricomincia il campionato di Serie A e l’Inter cerca la sua seconda vittoria consecutiva prima di un ciclo di partite durissimo con anche la Champions League. A presentare questo tour de force prima della gara contro il Parma è stato l’allenatore nerazzurro, Luciano Spalletti. Intervenuto in conferenza stampa ha spiegato:

“Icardi? Qualcuno ha svolto solo un allenamento e bisognerà capire meglio domani, considerando i due match ravvicinati. Lautaro presente col Tottenham? Non credo, è difficile. Ha problemi muscolari e se non viene guarito bene rischia di fermarsi per lunghi periodi.

Abbiamo un numero di giocatori che ci permette di sopperire al giocare ogni tre partite. Certo è che comunque vanno fatte delle scelte. Io ovviamente mi aspetto che i miei giocatori abbiano le motivazioni sempre di voler fare bene, mi aspetto sempre voglia e determinazione da loro. Vedere che danno sempre tutto in campo è la cosa più importante.

Cosa mi aspetto dalla squadra in questo ciclo? Avendo un numero di giocatori importante, in cui su tutti si può trovare una grande maturità professionale, mi aspetto che quando chiamati in causa si facciano trovare pronti. Dobbiamo evitare, invece, di farsi trovare impreparati alla novità che è la Champions League. Quello sarebbe sbagliato, noi dobbiamo essere consapevoli della nostra qualità. Var assente in Champions? Lo strumento funziona e io sono d’accordo sul nuovo metodo. Lo vedo bene anche in Europa e il Presidente UEFA ha chiarito che verrà introdotto.

La partita col Parma? Ha una grande conoscenza della Serie A, storicamente, nonostante negli ultimi anni non abbia partecipato a questo campionato. Ci sono tanti giocatori che sono stati presi per colmare quella penalità di esperienza che magari alcuni nella rosa ancora non hanno. Bruno Alves, ad esempio, è uno di questi e io lo conosco bene, ma anche Inglese e Gervinho.

Totti presenterà il suo libro e io non sono stato invitato? Vorrà dire che gli farò una sorpresa, ma il suo libro lo leggerò. Naniggolan? Un giocatore forte come tanti nell’Inter, se non sei forte qui non puoi giocare. Chi indossa questa maglia lo è per forza. Lui è uno di quelli che comunque può fare la differenza.

Gagliardini fuori dalla lista Champions? Ecco, vorrei spiegare. Gagliardini è un grande giocatore e mi è dispiaciuto lasciarlo fuori. Ma non è stato bocciato, non facciamo confusione. Io scelgo e le scelte non implicano una bocciatura. Se volessi bocciare non mi farei costringere da delle regole che me lo impongono. Gagliardini, e chiudo, è un grande giocatore e infatti domani lo faccio giocare, tanto per capire quanto io lo abbia bocciato…”