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Inter, Spalletti: “Nessun caso Icardi. Moratti ancora innamorato di questi colori, dobbiamo migliorare”

Vincere per convincere. Domani l’Inter torna in campo, in casa dell’ultima in classifica. Ma non tragga in inganno la posizione delle due squadra, come ha sottolineato lo stesso Luciano Spalletti in conferenza stampa. “Non siamo ancora perfetti, dobbiamo migliorare. E questo rende impossibile abbassare la guardia, bisogna metterle in campo le possibilità che abbiamo. Dobbiamo essere esigenti verso noi stessi. Dobbiamo riconoscere che non siamo ancora quelli che vorremmo essere, di conseguenza questo ci obbliga a non abbassare la guardia e ad avere una velocità superiore per essere meno prevedibili. Comunque ci sono delle cose fatte bene” ha detto l’allenatore. Uno dei nodi da risolvere, di questo inizio, interessa la parte centrale del campo: “Si vuole dire che noi abbiamo problemi in quella zona, in realtà tutte le soluzioni che abbiamo sono buone. Avere un mazzo di carte importante, ci permetterà di far giocare sempre i migliori. Sulla trequarti sto cercando velocità di esecuzione, siamo ancora abituati a toccare una volta in più la palla. Si ragiona singolarmente a volte e non come gruppo. Come distanze di squadra siamo andati abbastanza bene, ma come detto bisogna fare qualcosa di più”.

Spalletti risponde così a chi gli dà del fortunato: “Non mi infastidisce nulla, ognuno dice ciò che vuole, noi abbiamo avuto un comportamento corretto come comprensione del nostro percorso e qualcosa è girato a nostro favore. La fortuna c’è, e gira dalla parte di chi pensa di fare le cose giuste e noi lo stiamo facendo. Dobbiamo alzare creatività e fantasia in alcune giocate. Ci vogliono intuizioni pazzesche, in questo dobbiamo fare di più, soprattutto se siamo l’Inter. Le prime due sono forti davvero, hanno qualità individuali e collettive. Si dice che la Juve funzioni meno come collettivo rispetto al Napoli, ma mostra facce diverse, mentre gli azzurri hanno una qualità incredibile e difficile da arginare. La Juve è stata diversa, tra quella vista con la Fiorentina e quella col Torino, ma si è sempre dimostrata squadra”. Non esiste nessun caso Icardi: “Non vedo un calciatore che ha fatto male e quindi è da accantonare un momento, oppure un calciatore che è in un periodo difficile. Nella ricerca di essere squadra ci sono state delle pause e fa parte di questo processo di cui si parlava prima. A Mauro chiedo più volte di venire incontro, lui ci è stato attento. Quel recupero in area col Genoa vale come un gol. E’ uno dei giocatori migliori che io abbia visto”.

Nei giorni scorsi, l’allenatore ha cenato con Massimo Moratti: “Ci sono stato volentieri con lui, dà subito la sensazione di amore verso questi colori. Si vede che è una persona orgogliosa e i suoi sacrifici hanno determinato la fortuna dell’Inter, ora conosciuta in tutto il mondo. Quando ti guarda con questi occhi innamorati sembra ancora voler dire ‘Tranquillo che ci sono io a difenderti’. Essendo una persona che s’intende di calcio abbiamo parlato anche di dettagli e di tecnica e ha dato dei consigli che vanno assolutamente ascoltati”. Infine, Spalletti ha mandato un messaggio al giovane Vanheudsen, infortunatosi in Youth League: “Ha tutta la nostra attenzione e il nostro amore nei suoi confronti, sarà un futuro campione per l’Inter e per il calcio, è un bravo ragazzo ed evidenzia già una maturità importante per l’età. Queste cose non dovrebbero succedere a nessuno, ma ad una persona come lui ancora meno. L’Inter ha bisogno anche di talenti come lui per crescere”.