Inter, Spalletti: “Ci sono momenti in cui non va come vorresti, dovevamo gestire meglio. Ecco perchè ho salutato in quel modo Mazzarri”
Occasione d’oro per raggiungere il terzo posto non colta, nonostante le tante chances da rete avute nel match odierno, e un pizzico di rammarico per una corsa alla Champions League che avrebbe potuto rivelarsi meno complicata del previsto. L’Inter di Luciano Spalletti cade a Torino, punita dal più classico dei gol dell’ex firmato Ljajic, non sfruttando l'”assist” regalato dalla Fiorentina ieri con il successo all'”Olimpico” contro la Roma: ai microfoni di Sky Sport, l’allenatore nerazzurro ha analizzato così la prestazione dei suoi.
“Ci sono dei momenti dove non va come vorresti neanche se la pigi, abbiamo avuto meno bravura nel far circolare la palla, prendendo qualche ripartenza di troppo che ci ha costretto a fare corse e spendere energie: dovevamo gestire meglio e soffocare in maniera più continua le loro ripartenze. Due occasioni buttate? Abbiamo giocato delle partite, ci sono anche gli avversari, ci è mancato il risultato…Oggi non è stato dato merito al recupero di Perisic su Belotti in occasione del gol”.
Sui singoli infine, con il curioso siparietto a fine gara con Mazzarri: “Rafinha? Viene da due anni dove non gioca, ha fatto 3 partite in una settimana, mercoledì era un po’ in difficoltà di fiato. Il saluto a Mazzarri alla fine? Quando stringe la mano ha sempre un po’ di timore, anche quando vince le partite: alla fine ha vinto, gli ho fatto i complimenti…ti dà la mano con la punta della mano, io gliel’ho stretta di più. Borja Valero? Quando uno va a pressare con continuità perde in lucidità, ma è il giocatore che è sempre stato, dà sempre una mano quando lo chiami in causa: è stato un po’ fuori e ha recuperato le sue forze”.