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Inter, che difesa! Difficile da superare, pericolosa in attacco. La migliore dei top 5

Alla base del successo dell’Inter c’è il proprio reparto arretrato: sia in fase di costruzione che di ripiegamento. Il migliore dei top 5 campionati

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Diversi interpreti, stesso risultato

Sin da subito il reparto si è mostrato coeso. Oltre agli infortuni. Sono stati tanti i terzetti difensivi schierati da Inzaghi nel corso della stagione: Bastoni-Acerbi-Pavard, Bastoni-De Vrij-Darmian, e anche Carlos Augusto spesso schierato in quella posizione. Il risultato? Lo stesso. La difesa dell’Inter difficilmente si è dimostrata distratta (un caso è stato il pareggio con il Cagliari, come fatto notare da Inzaghi).

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  Duttilità, un corpo unico la difesa che orchestra la manovra dell’intera squadra. Se Calhanoglu arretra per impostare, Bastoni sale. Sovrapposizioni interne ed esterne. Una difesa azzurra (che potrebbe rappresentare il blocco che Spalletti userà a Euro2024), ma che non rispecchia la tradizione italiana. Nessun blocco, nessun “pullman” davanti alla porta. E’ tutta una questione di movimento.

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I numeri della difesa

Al momento, quella dell’Inter è la miglior difesa (numeri alla mano) dei top-5 campionati europei in termine di gol subiti. E anche per quanto riguarda quelli segnati, il numero è più che positivo: un gol segnato da Bastoni (3 assist), due gol per Bisseck, uno per De Vrij, due (e un assist) per Acerbi, due gol e due assist per Darmian, tre assist per Carlos Augusto e cinque gol e sei assist per Dimarco. Una base solida nei numeri, liquida nei movimenti, rocciosa nelle due aree, alla base della costruzione del ventesimo scudetto della storia nerazzurra.