Obiettivo seconda stella: l’Inter 3.0 di Inzaghi tra certezze e volti nuovi
Capitan Lautaro, gli addii di Skriniar, Onana e Lukaku e i nuovi acquisti: così cambia l’Inter, a caccia del ventesimo Scudetto
“Seconda stella a destra, questo è il cammino”. L’Inter di Simone Inzaghi riparte, da vice-campione d’Europa, con il sogno del ventesimo Scudetto. Dopo una stagione chiusa al terzo posto, dietro a Napoli e Lazio, i nerazzurri hanno tutte le carte in regola per provare a vincere la Serie A, come tre anni fa. Allora in panchina c’era Conte e in attacco Lukaku. Ora, tutto su Lautaro Martinez, numero 10 e capitano, a guida di tanti volti nuovi. E il re di coppe Inzaghi – quattro titoli tra Coppa Italia e Supercoppa in due anni di Inter – adesso vuole vincere il suo primo Scudetto da allenatore.
Bastoni, Barella, Lautaro: Inzaghi riparte dalla vecchia guardia
Sono ancora giovani, ma già veterani. Un secondo posto in Champions, una Serie A e non solo: insieme Bastoni, Barella e Lautaro hanno già (con)vinto e sono la colonna vertebrale nerazzurra. Un difensore, un centrocampista, una punta: le fondamenta su cui Simone Inzaghi costruirà la sua Inter 3.0. Con loro, ci saranno ancora Acerbi, De Vrij e Darmian in difesa, Dimarco e Dumfries sulle fasce, il duo Calhanoglu-Mkhitaryan sempre più padrone del centrocampo, il giovane Asllani e il Tucu Correa, fedelissimo di Inzaghi. Ma il calciomercato ha portato tante novità all’Inter.
Sommer, Thuram, Frattesi e gli altri: così cambia l’Inter
La ‘mini-rivoluzione’ comincia dalla porta. Tre giocatori, tre nomi nuovi. Da Onana, Handanovic e Cordaz a Sommer, Audero e Di Gennaro. Onana, preso a zero nel 2022, in un anno è partito a 57 milioni (inclusi bonus) direzione Manchester United. L’esperto Sommer prenderà il suo posto: arriva per 6 milioni dal Bayern Monaco e ha alle spalle una carriera da 750 presenze tra club e nazionale svizzera. 183 centimetri, reattivo e bravo con i piedi. Il suo secondo sarà Audero, che conosce il nostro campionato e fornisce un’opzione diversa a Inzaghi – più alto e più classico per interpretazione del ruolo.
In difesa, lavori in corso. Per uno Skriniar che parte c’è un Bisseck che entra. E il mercato, probabilmente, regalerà un altro braccetto a Simone Inzaghi. In mezzo al campo il nome nuovo è Davide Frattesi: la mezzala ex Sassuolo sostituirà Brozovic, facendo scalare Calhanoglu vertice basso in regia. Come quinto di destra da alternare a Dumfries è arrivato Juan Cuadrado, colpo a sorpresa dopo la fine del contratto con la Juventus. A sinistra, dietro a Dimarco, l’Inter ha preso Carlos Augusto dal Monza. Infine, cambia la strategia offensiva: Dzeko e Lukaku sono partiti, dentro Marcus Thuram e Marko Arnautovic. Entrambi sono attaccanti dal fisico importante: sedici gol nell’ultima stagione per il francese, dieci per l’austriaco.
Inter, cosa aspettarsi ancora dal mercato
Sul mercato restano ancora alcuni colpi da chiudere. Primo su tutti il rebus Lazar Samardzic: il fantasista serbo può essere un jolly perfetto per il centrocampo dell’Inter. La trattativa è in stallo e il giocatore, dopo le visite, è tornato a Udine: manca ancora l’accordo tra il suo entourage e il club nerazzurro. Nell’operazione era coinvolto anche il giovane Fabbian: l’Udinese deciderà se chiudere per lui indipendentemente da Samardzic – con l’Inter che comunque vuole mantenere una diritto di riacquisto.
Un altro obiettivo chiaro sull’agenda nerazzurra è un braccetto destro di difesa per sostituire Skriniar. L’area sportiva sta valutando vari nomi e sceglierà nelle prossime ore su quale puntare. Infine, la questione uscite: in cerca di sistemazione ci sono i giovani Agoumé, Salcedo e Sebastiano Esposito (conteso da Verona e Sampdoria), oltre all’esterno Valentino Lazaro. Questa sarà la nuova Inter, a caccia della seconda stella.