Inter, il ritorno di Inzaghi a Roma: dai trofei vinti alla questione rinnovo
Sabato 16 ottobre, alle ore 18.00, l’allenatore nerazzurro affronterà per la prima volta la Lazio da avversario, all’Olimpico
Cinque vittorie, due pareggi. Molte più difficoltà in Champions League, ma la partenza di Simone Inzaghi, nuova guida dell’Inter, è stata sicuramente buona. Oggi, però, inizia una settimana importante per l’allenatore nerazzurro: sabato 16 ottobre, alle ore 18.00, tornerà a Roma, all’Olimpico, per affrontare per la prima volta da allenatore la sua Lazio.
La storia sulla panchina biancoceleste di Inzaghi parte da molto lontano, da quando era ancora calciatore. Il 22 maggio 2010 annuncia l’addio al calcio giocato, rescindendo il contratto da giocatore con la Lazio, in cui aveva passato ben dieci stagioni. Ma ne firma immediatamente un altro, sempre con il club di Lotito, per allenare gli Allievi Regionali.
La promozione ad interim e la vicenda Bielsa
Passa quasi sei anni nelle giovanili biancocelesti, arrivando ad allenare anche la formazione Primavera, ma nell’aprile 2016 arriva la grande occasione. Il presidente Lotito esonera Stefano Pioli e promuove Inzaghi come allenatore ad interim della prima squadra. Raccoglierà dodici punti in sette partite. Lotito ringrazia Simone per il lavoro svolto, ma decide di puntare su un allenatore di grande esperienza e carisma: El Loco Marcelo Bielsa. Arriva l’ufficialità dell’accordo, ma dopo pochissimi giorni cambia tutto: l’allenatore argentino si dimette per divergenze di mercato, e il presidente biancocelestre prende una decisione a sorpresa. L’8 luglio 2016 Inzaghi diventa ufficialmente l’allenatore della Lazio.
I Derby, i trofei, i record
Simone vive cinque stagioni intensissime nella capitale, raggiungendo diversi traguardi. Il primo fu quello di riportare il Derby nella sponda biancoceleste della città: dopo quattro anni e cinque mesi, il 30 aprile 2017 la Lazio torna a vincere contro la Roma in campionato. Da quel momento il bilancio nelle stracittadine è equilibrato, ma porterà la Lazio a rimanere imbattuta per quattro Derby consecutivi.
Ma gli anni di Inzaghi alla Lazio sono ricordati soprattutto per i trofei e i record. In cinque anni vince una Coppa Italia e due Supercoppe italiane, battendo in entrambe le occasioni la Juventus. Nella stagione 2019/20 raggiunge le 11 vittorie consecutive in Serie A, primato assoluto nella storia della Lazio. Nella stessa stagione, supera il record, appartente a Sven Eriksson, di 17 risultati utili consecutivi sulla panchina biancoceleste: la striscia si ferma a 21 gare.
L’incontro con Lotito e l’addio alla Lazio
La stagione 2020/21 si chiude con un sesto posto, la Lazio a 10 punti dalla zona Champions League e il contratto di Inzaghi in scadenza. L’allenatore non è sicuro di restare: serve un incontro con Lotito per risolvere la questione. Il 26 maggio 2021 Inzaghi e la dirigenza biancoceleste, dopo un lungo incontro a Villa San Sebastiano e una cena a Formello, trovano l’accordo per il rinnovo di contratto. Ma il giorno dopo, un nuovo ribaltone: l’Inter, dopo l’addio di Conte, si fa sotto e convince l’allenatore a lasciare la Lazio. Lotito si infuria, ma la storia biancoceleste di Inzaghi finisce così: con un messaggio d’addio, dopo 22 anni nella capitale.
Ora, Simone Inzaghi si prepara ad affrontare il suo (lungo) passato per la prima volta, nello stadio in cui ha raggiunto i primi grandi traguardi da allenatore.