Chiamatemi Milan, ma non per sempre: ‘Inter’ Skriniar, un gigante di… velluto
La promessa di cambiar nome in caso di Champions e un rinnovo appena firmato, Skriniar si è preso (ancora) l’Inter
Poco meno di due anni per prendersi l’Inter, cucirsi addosso la maglia nerazzurra e costruirsi un futuro che si allunga di stagione in stagione. Milan significa ‘amato’ in slovacco, etimologia azzeccatissima dando un’occhiata alle tribune di San Siro. “Con il numero 37, Skriniar” e giù di boato, acuendo quei problemi strutturali del Meazza che qui, adesso, ci azzeccano poco.
DIFENSORE-BOMBER
Contratto firmato fino al 2023, naturale conseguenza delle prestazioni fornite nel corso di due stagioni vissute a cento all’ora. “Con te mi sento più sicuro che con l’allarme di casa”. Uno striscione, poche parole ma un’enorme verità. In Italia lo porta la Samp, al Ferraris accolgono con scetticismo un difensore-bomber in arrivo dallo Zilina. Quattro gol nelle prime diciotto partite del campionato slovacco, con l’aiutino dei calci di rigore. Pochi match per convincere Giampaolo e poi l’esplosione, con l’Inter che incenerisce la concorrenza e lo regala a Spalletti.
INTER, SUBITO SI'
"Quando mi hanno parlato dell’Inter ho detto subito sì, aspettavo solo la firma". Idee chiare, fuori e dentro il campo. Pochi fronzoli, che ci sia da marcare Kane oppure Suarez. Un gigante dai piedi di velluto, con la personalità da veterano nonostante i 24 anni di età. Pregi? Molti. Difetti? Qualcuno, ma in via di miglioramento. A sorprendere è la sua tecnica, se rapportata alla sua altezza. Testa alta in impostazione e continua ricerca di un compagno da servire in verticale, preferendo la palla rasoterra ai lanci lunghi.
FEELING DRIBBLING
Difensore roccioso, ma anche un amante del dribbling. Niente falcata per occupare gli spazi lasciati dagli avversari, ma disimpegno dolce e repentino nello stretto, sfruttando la propria tecnica. Un esempio? Nei suoi primi mesi di A è stato il quarto (tra i difensori centrali con venticinque presenze) sia per media di dribbling a partita (0,5), che per dribbling totali riusciti. Ben diciannove, con Bonucci fermo a 4 tanto per intenderci. Non male anche il feeling con il gol. Quattro al primo anno con l’Inter, utili a condire 38 presenze in campionato su 38, disputando tutti i minuti della stagione e piazzandosi nella top-11 di Opta. In questa stagione Skiriniar ha collezionato invece 44 presenze, risultando come il difensore con la media più alta di passaggi riusciti a partita (65) con una percentuale totale del 92,3%. Con la sua sicurezza ha vinto 221 duelli ed è il terzo difensore per palloni recuperati in Serie A.
LA PROMESSA
Qualità che hanno convinto l’Inter a tenerselo stretto, blindandolo con un rinnovo fino al 2023 ufficializzato proprio nella giornata di oggi. Nessuna remora, ma un accordo (quasi) immediato e adesso diventato ufficiale. Con una promessa sempre in piedi e mai dimenticata: “Se vinco la Champions con l’Inter, cambio nome in Milan Inter Skriniar”.