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Inter, Pioli: “Se il campionato finisse oggi non saremmo soddisfatti del nostro lavoro…”

Dopo cinque partite consecutive senza vittoria, l’Inter sta vedendo allontanarsi la zona Europa. Un momento difficile per il club neroazzurro che ha deciso di chiudersi in ritiro. Sul momento della squadra e sulla sfida con il Napoli si è espresso così Stefano Pioli in conferenza stampa, partendo proprio dal lavoro svolto in settimana: “Il lavoro svolto in ritiro è stato importante, viste le ultime prestazioni che non sono state all’altezza. In questa settimana abbiamo messo tutto quello che dobbiamo per vincere la partita“. E l’avversario si chiama Napoli: “Dovremo affrontarli con una strategia ben chiara, servirà attenzioni con un avversario di grande qualità”. C’è malumore in casa Inter e Stefano Pioli vuol preservare il rapporto con la tifoseria neroazzurra, da sempre vicina alla squadra: “La cosa sicura è che i nostri tifosi non hanno sbagliato niente. Le parole servono fino ad un certo punto e noi non dobbiamo sbagliare niente. Lo dobbiamo dimostrare domani contro una squadra forte. Il Napoli è una squadra forte che lavora assieme da quasi due anni. Anche noi a lunghi tratti abbiamo mantenuto un certo livello e vogliamo essere alla loro altezza. Futuro? “Se in questi mesi all’Inter avessi dovuto smentire ogni notizia non vera avrei dovuto convocare i giornalisti qui sempre. Vogliamo dimostrare di che pasta siamo fatti, non vogliamo sbagliare niente e io sono concentrato solo su questo. I bilanci si fanno al termine della stagione, abbiamo il dovere di dare il massimo fino alla fine”. E sul capitolo dimissioni: “Non ci ho mai pensato, mai ci penserò. Penso si sia speso troppo nel parlare del futuro e poco del presente. La presenza di Zhang Jindong sarà di grande stimolo, lo saluterò volentieri come ho fatto altre volte. Sto bene, i capelli non li avevo nemmeno prima. Serve equilibrio, io non mi deprimo in questi momenti. Ma se il campionato finisse oggi, non saremmo soddisfatti del nostro lavoro. Credo non sia stato un calo fisico. Abbiamo speso molte energie fisiche e mentali per la rincorsa fatta, ma dai dati che abbiamo non abbiamo avuto cali fisici particolari. Il fatto grave è che ci mancata continuità di gioco di squadra e su questo. Il fatto di aver perso lucidità è stata una cosa importante”.