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Candreva: “Quest’Inter deve essere temuta. Fischi? Ingenerosi o meno, possono esserci, come gli applausi”

Verrà inaugurato il prossimo venerdì in corso Vittorio Emanuele II a Milano, il nuovo negozio targato Adidas. Già quest’oggi, però, gli amanti del pallone hanno potuto divertirsi nel campo da calcio allestito a piazza Duomo per sponsorizzare lo store. Tra i presenti, anche Antonio Candreva che, ai microfoni di Sky Sport, ha analizzato l’inizio di campionato della squadra nerazzurra: “Abbiamo iniziato nel migliore dei modi, con risultati positivi. Ma abbiamo tante cose da migliorare, la strada è lunga. Pensiamo partita dopo partita. Se fossi un giocatore della Juve o del Napoli, temerei questa Inter. Siamo una grande squadra, siamo lì in alto. Lo scorso anno è stato negativo, abbiamo avuto tante difficoltà. Quest’ anno sono cambiate tante cose, vogliamo lasciare il segno”. Immancabile un commento sul derby, in programma dopo la sosta: “Non dobbiamo pensare solo al derby, prima ci sarà la partita contro il Benevento che sarà importantissima. Troveremo un campo difficile, pensiamo prima a loro”. Riguardo i fischi di domenica scorsa, Candreva ha parlato così: “Non sono io a dover dire se sono ingenerosi o meno. Nel calcio si possono prendere i fischi come si possono prendere gli applausi, ci sono momenti così. L’importante è lavorare sempre con sacrificio e umiltà per portare in alto la propria squadra. Noi ci divertiamo quando giochiamo anche se sappiamo che dobbiamo migliorare alcune cose. Vogliamo continuare a vincere, ci dà entusiasmo e serenità”. Prima dei saluti, uno sguardo agli obiettivi dell’Inter: “Quest’estate ci siamo parlati guardati negli occhi. Vogliamo fare un anno positivo. Dobbiamo guardare partita dopo partita, siamo l’Inter e vogliamo rientrare nelle prime 4 posizione. Poi cosa succederà, si vedrà alla fine. Io trequartista? Un ruolo che ho ricoperto, nessun problema. Abbiamo tanti giocatori forti, il ruolo è relativo”.