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Inter, Kondogbia: “La serie A è più competitiva della Liga. Banega? Non vedo l’ora di giocare con lui”

Geoffrey Kondogbia ci riprova. Il centrocampista dell’Inter, dopo la passata stagione trascorsa tra poche luci e molte ombre, vuole iniziare con il piede giusto. Anzi, con le gambe giuste, visto che tutto parte dalla preparazione pre-campionato:

“Quest’anno a Riscone mi sembra tutto più facile” – dichiara Kondogbia nel corso di un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport – “Non ero abituato a questo tipo di preparazione e ne ho sofferto. Penso che la passata stagione molto sia dipeso dalla preparazione, dall’aspetto fisico. Ligue 1 e Liga? La serie A è decisamente la più competitiva perché è la più completa per impegno fisico e approfondimento tattico. Quest’anno il mio obiettivo è quello di giocare bene tutte le partite, farlo con continuità per puntare a tornare in nazionale. Penso al Mondiale 2018 e voglio esserci. E per farlo dovrò giocare su ottimi livelli tutto l’anno con l’Inter”.

Delusione per l’esito della finale di Euro 2016: “Ho guardato la partita, è stato incredibile come sia finita. Un peccato enorme aver perso un’occasione del genere. Ma è il calcio e bisogna solo applaudire il Portogallo per quello che ha saputo fare. Pogba? Ci sentiamo spesso. Ma non parliamo di calcio. Ognuno ha il suo cammino da seguire e che lo porterà al suo livello nel tempo necessario. Non si possono fare paragoni tra me e Paul… “. Kondogbia descrive il suo ruolo preferito: “Sono cresciuto giocando in un centrocampo a 2 davanti alla difesa sull’interno sinistro, ma posso anche giocare in una mediana a 3, sempre sulla sinistra. 4-2-3-1 ? Mi ci vedo bene, certo. Ma il calcio moderno prevede diversi sistemi di gioco. Bisogna sapersi adattare e saperlo fare in fretta”.

L’ambientamento a Milano è stato rapido e felice: “Non credevo di trovarmi così bene e di inserirmi così in fretta. In poco tempo Milano è diventata una piccola Parigi per me. E nel tempo libero cerco di viverla insieme con mio figlio Noam. Scudetto? Bisogna essere realisti sugli obiettivi da raggiungere e raggiungibili. Migliorare il quarto posto significa entrare in Champions, che è ciò che vogliamo e che la società chiede. Giustamente, secondo me, per un club come l’Inter. Poi si vedrà durante la stagione, come si svilupperà il campionato. L’anno scorso, dopo un ottimo inizio abbiamo incontrato alcune difficoltà che hanno messo in evidenza i nostri limiti e le nostre lacune. E il fatto di segnare poco ha acuito le difficoltà in quei quaranta giorni dopo la pausa natalizia”.

Intanto il fratello Evans cerca una nuova squadra in Italia: “Spero proprio di rivederlo qui, non troppo lontano da Milano così potremo passare insieme ancora molto tempo. Siamo molto uniti, abbiamo molte passioni in comune e per questo motivo lo aspetto”. In chiusura d’intervista il numero sette dell’Inter parla del suo nuovo compagno,  Ever Banega: “Ho davvero tanta voglia di conoscerlo e di giocare insieme. Ho visto diverse sue partite ed è un grande calciatore. Sono sempre pronto a scendere in campo accanto a gente come lui”.