Inter, J.Martinez: “Posso ancora migliorare. Allenarmi con questi giocatori è una fortuna”

Le parole del portiere dell’Inter, Josep Martinez, nel secondo episodio di Team Talks, programma di Inter Media House
L’Inter si avvicina all’ultima parte di questa stagione con tante gare da giocare. Dopo la sosta, infatti, i nerazzurri affronteranno, oltre che il campionato, le semifinali di Coppa Italia contro il Milan e i quarti di Champions League contro il Bayern Monaco.
Nel corso di questa sosta per le nazionali al Team Talks dell’Inter Media House a fare un punto sulla sua avventura fino a questo momento in nerazzurro e sugli obiettivi futuri è stato Josep Martinez.
L’ex Genoa ha esordito nell’intervista parlando del gruppo squadra: “Secondo me creare un bel gruppo è molto importante. Ci dobbiamo aiutare tra di noi per raggiungere un obiettivo in comune. Se un giorno un giocatore si fa male l’aiuto del compagno è troppo importante“.
Il portiere spagnolo, poi, si è soffermato sulle sensazioni provate nel primo allenamento con l’Inter: “Chiedi a loro come è andato (ride, ndr). Quando sono arrivato mi allenavo già da un mese quindi ero pronto“.
“Posso ancora migliorare”: le parole di Josep Martinez
Martinez nel corso dell’intervista ha parlato anche sui margini di crescita che può ancora avere: “Sono molto fortunato di allenarmi con giocatori di questo livello e penso di avere per questo molti margini di crescita e delle opportunità per continuare a migliorare“.
Il classe 1998 nel corso del talks si è anche espresso sul gol più bello segnato da Lautaro Martinez in maglia Inter: “Secondo me quello che ha detto lui, quello in semifinale di Champions col Milan. Soprattutto perché era un momento troppo importante per la squadra. Arrivare in finale di Champions è tanta roba, per questo dico quello“.

Inter, l’intervista di Josep Martinez
Per concludere Martinez ha raccontato di come è nata la sua passione per il calcio e ha svelato la sua squadra del cuore: “Io da piccolo ho sempre tifato Valencia, la squadra della mia città. Sono cresciuto vedendo Santiago Canizares che era con la squadra della città e con la Nazionale. Per me lui è sempre stato un riferimento“.