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Inter, Inzaghi: “Grande orgoglio. Troppa euforia all’andata? Abbiamo esultato normalmente”

Dalla carriera al Bayern Monaco, al segreto dell'attuale Inter, fino alla volontà di allenare: le parole di Franck Ribery
Simone Inzaghi, allenatore Inter (Imago)

Le parole dell’allenatore dell’Inter alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di UEFA Champions League contro il Bayern Monaco.

L’Inter torna in campo con l’obiettivo di non fermarsi più e rimanere dentro ogni competizione.

In UEFA Champions League arriva a San Siro il Bayern Monaco di Vincent Kompany, sconfitto per 2-1 all’andata.

Il ritorno dei quarti di finale è in programma mercoledì 16 aprile alle ore 21:00.

Di seguito le parole di Simone Inzaghi nell’intervista di vigilia a Sky Sport e in conferenza stampa.

Inter, le parole di Simone Inzaghi

L’allenatore dell’Inter ha aperto dicendo: “Sappiamo l’importanza della gara, dovremo considerare la prestazione ottima dell’andata sapendo che ci sarà da fare un’altra grande partita”

Simone Inzaghi ha aggiunto: “Sarà una partita come quella di Monaco, dovremo saper soffrire contro un gradissimo avversario. Troppa euforia? Si è esultato normalmente sapendo che ci sarà un secondo tempo da fare nel nostro stadio”.

Inzaghi, allenatore Inter (PHOTO CREDITS: Andrea Rosito)

La conferenza stampa

Sulla partita, ha dichiarato: “Più che tensione c’è grande orgoglio, per come si sta sviluppando questa stagione. Sappiamo che domani sarà difficilissima, bisogna dimenticare il risultato dell’andata ma non la prestazione. Abbiamo fatto una grande gara, ma conosciamo il valore dell’avversario: bisognerà fare una grande partita, di corsa, di aggressività, di atteggiamenti giusti”.

Ma com’è andata la preparazione alla gara? “Ieri abbiamo fatto un allenamento breve ma intenso. Dimarco stava bene, Carlos stava bene, come pure Frattesi e Zalewski. Abbiamo fuori ancora Dumfries e Zielinski, oltre a Correa che non è in lista. Kompany era un giocatore intelligente, lo sta dimostrando anche da allenatore: ha tanti giocatori di talento, dovremo cercare di replicare la partita dell’andata con bravura tecnica. Dovremo cercare di tenere la palla il più possibile e sarà ancora più difficile, perché il Bayern pressa molto bene”.

“Rispettiamo il Bayern, ma possiamo fare una grande gara”

Tanti infortuni in questa stagione per i nerazzurri, Inzaghi ha commentato così: “Pensando a un mese fa, all’ultima partita a Bergamo che eravamo 14 la situazione sembra migliorata. Pur sapendo che Dumfries e Zielinski, oltre a Correa che è stato una scelta fatta per le liste, sono due giocatori che vorrei avere con me. Giocando così tanto mi piacerebbe scegliere con la mia testa e non in base a minutaggi e infortunati. Le difficoltà non sono alibi, perché le hanno tutte, ma sono convinto che quest’anno siano dovute al fatto che la Champions sia più impegnativa rispetto agli anni precedenti: hai due partite in più, otto squadre diverse da studiare, due mesi di ritardo sulla qualificazione. Tutto questo può avere influito su qualche problema muscolare in più del solito”.

“L’ho detto all’inizio. Non dobbiamo pensare al risultato, ma alla prestazione fatta. Non deve guardare i precedenti, che nella storia dell’Inter con il Bayern qui a San Siro non sono sempre stati positivi. I ragazzi sono positivi, la squadra sa che giochiamo con un grandissimo avversario: lo rispettiamo, ma con la giusta attenzione possiamo fare una grande gara“.

Per concludere, sul proprio rinnovo l’allenatore ha dichiarato: “Io penso che questo non sia il momento. Posso solo dire che sono molto felice all’Inter, e nelle scelte sarà sempre il parametro più importante. In questo momento parlare del mio futuro non mi pare il caso. Però ho sempre detto che sto bene qui, tra un mese e mezzo se ne parlerà“.