Inter, de Boer: “Gabigol si inserirà gradualmente, Icardi è una presenza positiva. Scudetto? I favoriti sono altri”
Tre vittorie consecutive in campionato per l’Inter: Pescara, Juventus e Empoli. Nove punti nelle ultime tre, con un nuovo ostacolo in arrivo: domani, ore 15 a San Siro, il Bologna di Roberto Donadoni. L’allenatore dei nerazzurri, Frank de Boer, ha parlato della gara contro i rossoblu: “I tanti impegni? Non saranno un problema per noi, ieri abbiamo dato un giorno di riposo ai giocatori, perchè alcuni non solo erano stanchi fisicamente, ma anche mentalmente. Dobbiamo recuperare anche lì”.
Spazio poi a Gabigol, presentato ufficialmente in settimana e in attesa di esordire in maglia nerazzurra: “L’inserimento di Gabigol? – ha continuato de Boer – Noi vogliamo che entri in squadra piano piano, deve apprendere la nostra filosofia. Ha molta qualità ma il suo inserimento deve avvenire gradualmente. Per apprendere al meglio la nostra filosofia di gioco ci vuole tempo, a mio avviso è normale che i primi giorni ci siano delle difficoltà prima che capiscano al meglio il nostro gioco”.
“Per come giochiamo i centrocampisti sono molto importanti – ha detto ancora l’allenatore dell’Inter -, alcune volte giochiamo con un giocatore che da solo controlla il gioco, altre invece giochiamo con Banega in posizione avanzata, sono piccoli dettagli ma importanti per aiutare gli attaccanti. Vogliamo sempre attaccare, ma quando non facciamo bene è molto importante avere il controllo del gioco. Jovetic possibile trequartista? Penso che potremo vederlo in quel ruolo, lo sta dimostrando in allenamento, lavora duramente per darmi un segnale: qualora avessimo bisogno lui sarà pronto per giocare. Questa è un’ottima cosa.”
In chiusura anche parole su Cristian Ansaldi, ormai quasi del tutto recuperato dall’infortunio, e sul capitano nerazzurro Mauro Icardi: “Ansaldi è pronto per giocare, magari non tutti i 90 minuti, ma è pronto per aiutare la squadra – ha concluso de Boer -. Domenica potrebbe giocare alcuni minuti. Per noi Icardi è un presenza molto positiva, abbiamo parlato di questo tema, il capitano deve dare un segnale alla squadra come professionalità e lui ha dato questi segnali non solo a me ma anche alla squadra. Io credo che quando un allenatore arriva in un nuovo contesto, ci sono aspettative alte, penso sia normale, ma in due settimane non posso cambiare tutto. Ci vuole tempo e un passo alla volta possiamo cambiare e migliorare. Brozovic non sarà convocato”.
Infine anche una battuta sulla corsa scudetto: “Non voglio parlare di questa cosa – chiosa l’allenatore nerazzurro -, non è importante per me. Sappiamo chi sono i favoriti per lo scudetto. Il nostro obiettivo sarà vincere ogni partita grazie al duro lavoro. Solo questo per me è importante, non parlare di scudetto”.