Insigne: “Solo in Italia chi gioca lontano viene escluso automaticamente”
Le dichiarazioni dell’attaccante italiano a La Repubblica
33 anni e tanta voglia di essere ancora decisivo. Lorenzo Insigne, da ormai due anni al Toronto in MLS con cui ha collezionato 18 gol e 13 assist in 63 presenze, non smette di sognare una nuova convocazione in azzurro e manda un segnale anche a Luciano Spalletti.
“Alla Nazionale non si dice mai addio, nemmeno dopo i 40 anni. E io ne ho solamente 33. Sono in Canada da due anni e sono contento dell’esperienza che sto vivendo, ma un rammarico ce l’ho…” ha dichiarato l’ex capitano del Napoli ai microfoni di Repubblica.
“Solo in Italia chi gioca all’estero…”
Dopo un 2021/2022 ancora da protagonista per il Napoli, Lorenzo Insigne ha lasciato l’Italia decidendo di accettare la proposta canadese del Toronto, in Major League Soccer. Una scelta che, però, sembra averlo tagliato automaticamente fuori dalle possibili convocazioni in azzurro.
“Solamente in Italia chi va a giocare lontano è escluso automaticamente dal giro della Nazionale e non se ne capisce il motivo. I sudamericani che stanno in Serie A possono fare ogni volta 13 ore di volo, perché a noi non è consentito?“
“Parlo in generale, ma ho già detto che alla maglia della Nazionale non si dà l’addio, si fa sempre il massimo per meritarla. Altrimenti si segue da tifoso“, ha concluso Insigne. Un messaggio rivolto anche a Luciano Spalletti, ct dell’Italia e suo ex allenatore.
Insigne: “Il Napoli quest’anno…”
Infine, anche un augurio a quello che resterà per sempre il “suo” Napoli. Per lui, infatti, sono ben 434 le partite ufficiali disputate con la squadra della sua città, con cui ha raggiunto anche 122 gol e 95 assist. Partito in direzione MLS l’anno prima dello scudetto proprio di Spalletti, Insigne augura tanti successi alla sua gente.
“Il Napoli può vincere un altro scudetto con l’arrivo di Conte. È un grande lavoratore, un tecnico che mangia calcio. Anche il loro futuro ha tutto per essere azzurro“.