Champions e Europa League, che affare per le inglesi: gli introiti
Sul tetto d’Europa, sul tetto del Mondo. L’incredibile risultato ottenuto dalle squadre inglesi quest’anno porta all’apice la Premier, il suo calcio e la sua programmazione. Liverpool e Tottenham in finale di Champions; Arsenal e Chelsea di Europa League. Altro che Brexit, verrebbe da dire: un’espressione che in parte annacqua una situazione politica molto seria. Ma calza a pennello, perché di economia si parla. Anche nel calcio. E raggiungere le finali delle competizioni internazionali più prestigiose porterà nelle casse delle squadre inglesi una pioggia di introiti, di cui potrebbe beneficiare di fatto tutta la già ricchissima Premier.
Non è un mistero che lo sia, anzi. Il dato era stato confermato già nella primavera del 2018: i 2,7 miliardi di euro ridistribuiti per i diritti tv del calcio inglese avevano fatto sì che il West Bromwich, allora ultimo, avesse incassato 108 milioni di euro superando addirittura la Juventus, ferma a 107,3 milioni. Capacità simili non possono che portare a enormi differenze di investimento, che potranno essere ancora maggiori il prossimo anno, grazie all’incasso dei premi stabiliti dall’Uefa e validi per il triennio 2018-2021. La regola e i parametri sono lunghi e articolati, ma occorre partire da un dato: gli incassi stimati dalla Uefa per Champions League, Europa League e Supercoppa sono quantificabili in circa 2,5 miliardi di euro all’anno: 2,04 per Champions+Supercoppa, 500 milioni per l’Europa League.
QUANTO GUADAGNANO LE SQUADRE IN CHAMPIONS E EUROPA LEAGUE 2018/2019: I CRITERI
Da questa cifra si deve partire per capire quanto guadagneranno le singole società, secondo una divisione stabilita in quattro punti precisi:
_ Premi di partecipazione (25%)
_ Market Pool (15%)
_ Premi da risultati stagionali (30%)
_ Premi da risultati storici (30%)
Emerge subito un dato: contano sempre di più i successi della partita singola e il ranking dei club, di cui viene aggiornata la classifica di settimana in settimana. Un criterio volto a premiare soprattutto chi riuscirà ad arrivare in fondo e i club storici, che hanno portato avanti una battaglia durata a lungo per vedersi riconosciuta questa percentuale maggiore.
Vediamo il caso delle quattro inglese. Ancora difficile è riuscire a calcolare tutti i dati, come il market pool e il ranking: dipendono da coefficienti variabili che verranno calcolati soltanto alla fine della stagione. È però più facile capire quanto riuscirà a guadagnare la vincente della Champions e la sconfitta. Lo stesso vale per l’Europa League.
QUANTO GUADAGNANO LIVERPOOL E TOTTENHAM DALLA CHAMPIONS LEAGUE 2018/2019
Partiamo dalla Champions: sia il Liverpool, sia il Tottenham si sono qualificate seconde nel loro girone, di conseguenza non hanno ottenuto il pagamento pieno del premio previsto. Calcolato tutto il percorso e aggiunto il premio di partecipazione, le due squadre potrebbero aggiudicarsi un bonus tra i 65 e gli 80 milioni di euro, a cui vanno aggiunti tutti i pagamenti previsti per gli altri due criteri, che potrebbero portare a raddoppiare la cifra. Un affare tra i 140 e i 160 milioni a testa.
QUANTO GUADAGNANO CHELSEA E ARSENAL DALL'EUROPA LEAGUE 2018/2019
Molto più ridotte, ma comunque significative, le quote per l’Europa League. Calcolato il rendimento di Arsenal e Chelsea, classificatesi prime nei gironi con 5 vittorie e un solo pareggio ciascuna, il premio oscillerebbe tra i 16 e i 21 milioni di euro (rispettivamente per la finalista sconfitta e per quella vincente), più gli introiti da calcolare a fine stagione, che porterebbero a raddoppiare la cifra. Di fatto, tra i 32 e i 42 milioni di euro, più eventuali altri bonus per la partecipazione alla Supercoppa Uefa. In totale, di fatto, l’Inghilterra porterà quasi 375 milioni di euro di introiti grazie a quattro tra le sue squadre più rappresentative. Un surplus non da poco per un campionato sempre più solido. Ma sempre più in crescita.