Lega Serie A, il Coni accoglie il ricorso contro la Figc per l’indice di liquidità
Il Consiglio di Garanzia del Coni ha accolto il ricorso da parte della Serie A contro la Figc riguardo l’indice di liquidità
Come riportato da Sky Sport, il Collegio di Garanzia del CONI ha accolto il ricorso da parte della Lega Serie A contro la Figc riguardo l’indice di liquidità. Il 26 aprile scorso, il Consiglio federale della FIGC aveva approvato l’indice di liquidità come parametro preso in considerazione tra i parametri per l’iscrizione ai prossimi campionati. Una decisione, da oggi, da rivedere, in seguito alla decisione del Collegio di Garanzia, a seguito del ricorso da parte della Lega Serie A.
Accolto il ricorso della Lega Serie A su l’indice di liquidità
L’indice di liquidità, quindi, non sarà un requisito determinante per l’iscrizione ai prossimi campionati. La Figc, inizialmente, aveva individuato come condizione di ammissibiltà un indice di liquidità pari a 0,5 per le società di Serie A, e di 0,7 per la Lega Serie B e per la Lega Pro.
La Figc, adesso, è costretta almeno a rivedere la norma, dopo che il Collegio di Garanzia del Coni, ultimo grado della giustizia sportiva, ha “parzialmente accolto il ricorso” presentato il 24 maggio da parte della Lega Serie A. In particolare, i giudici hanno “annullato i provvedimenti impugnati nella parte in cui si prevede che la verifica del possesso del requisito dell’indice di liquidità sia fissata in un termine antecedente alla chiusura dell’esercizio in corso“. Una sentenza che renderebbe possibile il controllo dei bilanci solo su base annuale, e non più su base trimestrale, come auspicato dalla Figc.
Indice di liquidità: cosa è?
Ma cosa è l’indice di liquidità? “Si tratta di un indice che dimostra quanto un club sia in grado di poter rispettare i propri impegni finanziari”. Così il dottore commercialista e agente FIFA Valerio Giuffrida, intervistato da grandhotelcalciomercato.com (leggi qui l’interivsta integrale) ha definito l’indice di liquidità. Uno strumento che esprime la capacità dell’azienda di fare fronte agli impegni assunti, quindi utile a determinare l’eventuale carenza finanziaria. Questo indice è calcolato attraverso il rapporto tra le “Attività correnti” e le “Passività correnti”, all’interno di un periodo di 12 mesi. Semplificando, si tratta del rapporto tra la somma del denaro posseduto con quello dovuto dai propri creditori e i debiti e i pagamenti da estinguere.
Leggi anche: “Indice di liquidità: cosa è e come viene calcolato“