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Immobile, don’t stop him now: doppietta, re del gol e secondo posto nella Scarpa d’Oro

Scomodiamo i Queen: se Ciro Immobile fosse una canzone
sarebbe “Don’t stop me now”
. Guai a pensarlo. Per la Lazio, l’Italia
e la Serie A
. Pure per la Scarpa d’Oro. Immobile meglio di… Leo Messi. Solo coi
punteggi eh, ma per ora vince Ciro: 26 contro 22. Secondo insieme a Falcao e dopo Prosa (27), che però
gioca in Estonia. Meglio di Higuain, Dybala, Lewandowski, Icardi e tanti altri. Roba da giù il
cappello subito
.

“C” come cecchino, “I” come infallibile. “B” da aggiungere
così: bomber. Immobile mai tale, Immobile principe del guizzo, Immobile sul
tabellino marcatori
. Sempre, comunque. Una sentenza stagionale. Immobile Re del gol come
Signori, uno che da queste parti ha lasciato vari segni. Con una massima: “Uno
così, forse, lo rivedremo in un’altra vita”.
O vent’anni dopo. “Don’t stop me now”. Immobile
è pronto a prendersi lo scettro. Lo pensa, ma non lo dice. Scaramantico di
Torre Annunziata, padre di famiglia. Lui, la moglie, i figli e la play, uno svago per
concentrarsi. Ogni tanto Jessica si arrabbia e ha pure ragione, ci sta. Ma poi dai, Ciro segna e la porta a cena. Magari da Lentini’s, il loro ristorante nel cuore di Milano. Romantico Ciro. Che ora ci crede, dopo la Supercoppa punta la Champions e il Mondiale: “E’ la miglior stagione della mia carriera”. Capito,
Lazio? “Capito, capito… visto il rinnovo?”. Fino al 2022. E Ciro, col Cagliari,
ha fatto un’altra doppietta delle sue. La quinta stagionale, la quarta in campionato. Un gioco di numeri
destinati a migliorare: 17 gol stagionali in 13 gare (13 in Serie A da
capocannoniere, 2 in Europa League e altrettanti in Supercoppa)
. Nel mezzo pure
l’Italia, decisivo nell’1-0 contro l’Israele. “Don’t stop him now”, Ciro “on fire”
con la sua Lazio. Doppietta ai sardi e standing ovation a fine partita, dove tra
l’altro segna anche Bastos, anche stasera uno dei migliori. Poi Luis Alberto
sempre inspirato, Leiva solita diga, Inzaghi il solito Inzaghi. E la Lazio, zitta zitta, si conferma al terzo posto con la sesta vittoria di fila (22 punti). Immobile, però, ruba la scena a tutti
come sempre. Non aveva mai segnato così, non aveva
mai giocato per due anni di fila nella stessa città: “Mi fa strano non aver fatto il cambio-casa a inizio stagione!”
. Non era mai stato così
bene. Inzaghi ha pure finito gli aggettivi. Restano solo i Queen. “Don’t stop… him now!”.