Il ritorno di Balotelli, dalla punizione di Udine alla maglia da titolare col Sassuolo
Udine, 22 settembre 2015. Balotelli col destro mette la palla sotto l’incrocio dei pali, trovando un gol che sembra sancire il suo definitivo rilancio nel Milan di Mihajlovic. Tornato in prestito dal Liverpool, Super Mario aveva dato al “Friuli” l’impressione di essere di nuovo quel grande attaccante ammirato – in parte – all’Inter e al Manchester City. Domenica contro il Sassuolo, però, può essere il grande giorno: quello della prova di maturità dopo questi ultimi mesi trascorsi tra panchine e presenze fantasma.
In questa stagione Balotelli non ha avuto grosse occasioni per mettersi in mostra, visto che Bacca è intoccabile e Niang è forse definitivamente esploso. Ma è proprio l’infortunio del francese ad aver spalancato a Balotelli le porte per un nuovo inizio in rossonero. Battuta la concorrenza di quel Menez rientrato con una doppietta contro l’Alessandria. Due gol, esattamente come Mario, solo che l’attaccante italiano li ha spalmati sul doppio confronto: rigore decisivo dell’1-0 a Torino, definitivo 5-0 a San Siro.
L’anno scorso Balotelli ha segnato complessivamente 4 gol in 28 presenze col Liverpool, quest’anno le gare giocate sono 14 e i gol complessivi 3. Sette reti in due anni: troppo poche per uno col suo senso del gol. Troppi litigi, troppi infortuni, troppe…balotellate. Il tempo è dalla sua parte, ma questa, forse, può essere l’ultima volta per dimostrare di essere maturo. La voglia di tornare ad essere Super c’è, ed è anche per questo che Mihajlovic l’ha scelto per sostituire Niang. Sarà lui ad affiancare Bacca, come ad Udine lo scorso 22 settembre. Fu l’unica volta insieme dall’inizio, Balotelli segnò e il Milan vinse (soffrendo). Il destino chiama, Balo risponderà?