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Il piccolo Tommi intervista Lamin: “Io, la Juve, quel viaggio per l’Italia ed i miei gol per il Finale Ligure”

Tommaso ha 12 anni, frequenta la II media, tifa Sampdoria ed ha una grande passione: il calciomercato. Ci ha scritto una lettera condividendo con noi i suoi sogni, in parte realizzati partecipando ad una puntata di “Calciomercato – L’originale” su Sky. Da grande vorrebbe fare il giornalista, “perché sa tutto di calcio” (assicura lui!). Per questo, per la sua passione e la sua voglia, abbiamo deciso di dedicargli questo spazio. Per farci vedere il calciomercato ed i suoi protagonisti con gli occhi puri di un bambino di 12 anni. “Caro calciomercato, ti scrivo…”: la sua (nostra) nuova rubrica.

Oggi sono venuto a Finale Ligure per incontrare Jawo Lamin, il centravanti della squadra di casa prima in classifica nel campionato di Eccellenza. Siamo al bar da Italo, ritrovo dei tifosi giallorossi e Lamin arriva con il suo allenatore Pietro Buttu.

Ciao Lamin, ti va di raccontarmi la tua storia ?
“Allora, sono nato in Gambia il 15 marzo del ’95 ed ho iniziato a giocare a calcio a 15 anni. L’anno dopo sono stato convocato nella rappresentativa regionale e poi nella Nazionale under 16 del mio Paese, ma visto che lì è difficile diventare un calciatore ho deciso di affrontare il difficile viaggio verso l’Italia, perché fin da piccolo mi emozionavo a vedere il calcio italiano. Quando sono arrivato ho iniziato a giocare in Serie D e da allora sono già passati due anni…”.

Sei in contatto con la tua famiglia?
“Con mio fratello, le due sorelle e la mamma sono sempre in contatto, ci sentiamo tutti i giorni”.

E con i tuoi compagni di squadra come ti trovi?
“Devo dire che mi hanno accolto benissimo, è la prima volta che mi capita di trovare un gruppo così bello: siamo come una famiglia dove tutti si aiutano”.

State facendo un ottimo campionato, dove pensate di arrivare?
“Abbiamo un solo obiettivo, vincere il campionato!”.

Quali sono le tue caratteristiche?
“Sono alto 1,94, quindi ho il vantaggio dell’altezza. Poi sono molto veloce e proteggo bene la palla, sono bravo tecnicamente, so dribblare bene e gioco sia col destro che con il sinistro”.

A che giocatore ti ispiri? Hai una squadra del cuore?
“Fin da bambino il mio idolo è sempre stato Alessandro Del Piero e la mia squadra preferita è, neanche a dirlo, la Juventus!”.

Prima delle partite cosa fai per darti la carica?
“Mi prendo un momento per me, da solo, per ascoltare le canzoni, la musica che preferisco: questo mi aiuta a concentrarmi”.

Come passi il tuo tempo libero?
“Sono un ragazzo tranquillo, mi piace stare a casa a guardare i film, ascoltare la musica o giocare con il cellulare”.

So che a gennaio ti hanno cercato squadre di categoria superiore ma tu hai rifiutato, perché?
“Si è vero, ho rifiutato perché in questa squadra mi trovo benissimo: eravamo già primi in classifica, non ho voluto andare via perché il mio desiderio è quello di vincere il campionato con il Finale”.

E se a giugno ti cercassero nuovamente squadre importanti, saresti pronto a fare il grande salto?
“A quel punto se ricapitasse sarebbe un’ottima cosa, io sto giocando per fare carriera, questo è solo l’inizio!”.

Hai un obiettivo di gol? Ora sei a 17…
“Il mio obiettivo è quello di arrivare a 25”.

Ora facciamo una domanda anche al mister… Che consigli dà a Lamin negli allenamenti per farlo migliorare?
“Devo dire che Lamin non ha bisogno di grandi consigli, anche se molto giovane gioca come un giocatore esperto, ha grandi qualità ma anche grande umiltà ed in campo lavora sempre per migliorarsi e per affermarsi. E questo è l’augurio che gli faccio”.

Grazie Mister! E grazie a te Lamin, salutami i tuoi compagni e continua così… andrai lontano!

Il tuo amico
Tommi