Il “nuovo” Cavani si racconta: “Rinato da punta, ma nessuno screzio con Ibra. Mi piace il Napoli di Sarri”
Una cosa è certa: un Cavani così a Parigi non l’avevano mai visto. Rigenerato. Di nuovo decisivo e fresco di rinnovo, seppur il suo PSG sia a -3 dalla vetta. Il ‘Matador’ si racconta in un’intervista rilasciata ad ‘Extra Time’: “Sono tre anni e mezzo che sono qua ed ogni stagione abbiamo vissuto situazioni particolari ma ora è più normale che sia così visti i tanti cambiamenti. Io sono positivo vedendo come lavorano tutti i compagni e lo staff: si possono raggiungere ancora tutti gli obiettivi”.
Tutto merito di una semi rivoluzione in casa PSG: “Sono cambiate tante cose e se segno tanto è merito sia di Emery che di questi cambiamenti. Ora che gioco punta è più facile far gol, a differenza di quando giocavo esterno. Ma posso assicurare che con ibra non c’è mai stato nessun problema o screzio”.
E le motivazioni sono chiare: “Avevo bisogno di giocare in questa posizione: se non fossero state prese certe decisioni sarei potuto andare via. Ora, da punta centrale, sono felicissimo a Parigi”.
Su Verratti: “Marco è un ragazzo che ha tanta esperienza e che ha vinto ad alti livelli: deve solo continuare così e migliorare perché può essere fondamentale per qualunque club e per l’Italia”.
Testa già alla sfida di Champions: “Il Barça è, assieme al Real, la miglior squadra al mondo. Sarà dura per noi come per loro. Vedremo di essere all’altezza: a me piacciono le sfide difficili come quando col Napoli affrontammo Bayern, Villarreal e City”.
Ed uno sguardo rivolto al “suo” Napoli: “Certo che ho visto il Napoli di Sarri! Lo guardo tutte le volte che posso e mi piace come gioca ma anche la passione della gente. Col Real saranno due gare diverse e chi va al San Paolo sa che può succedere di tutto. Comunque vada a Madrid, il ritorno a Napoli sarà tutta un’altra storia”.