Il Cagliari non spezza il tabù casalingo: al Sant’Elia passa lo Spezia
Riconquistare il Sant’Elia. Questo l’obiettivo del condottiero Massimo Rastelli e dei suoi uomini nella partita contro lo Spezia. Due vittorie in trasferta hanno posto fine alla mini crisi di risultati e contro i liguri si possono centrare due obiettivi: esorcizzare il campo di casa e riprendersi il primo posto. Fino alla ventinove febbraio, ventinovesima giornata, il Sant’Elia era un fortino inespugnabile: Novara e Perugia lo hanno reso quasi un tabù. Per espugnare il proprio fortino i rossoblù dovranno fare a meno dello sfortunato Melchiorri. Rastelli opta per un attacco tecnico e dinamico. Solito 4-3-1-2 con Sau e Farias sostenuti da Joao Pedro. Per Di Carlo 4-3-3 puro, con Piccolo e Catellani ai lati del pericolosissimo arciere Calaiò. Prima dell’ingresso delle squadre, giro di campo dedicato al piccolo Luca Pusceddu, morto lo scorso 15 marzo durante un tentativo di rovesciata: i parenti raccolgono l’applauso di tutto il Sant’Elia.
Più di undicimila nell’arena rossoblù, pronti a spingere il Cagliari alla vittoria. I sardi prendono il comando del gioco da subito, ma nei primi 10 minuti alcuni errori di disimpegno creano pericolose occasioni per i liguri: Piccolo e Catellani non ne approfittano. Al sedicesimo il primo tabù del Cagliari, quello delle reti, sembra vicino a cadere: bellissimo schema, Salamon-Di Gennaro-Farias, con il brasiliano che gira alto di poco. Partita bella, ma poche occasioni. Ceppitelli al trentatreesimo ci prova, ma sciupa l’occasione concessa dagli spezzini. Lo Spezia non sta a guardare e quando può punge in contropiede. Intervallo dedicato agli atleti della “Special Olympics”, che hanno disputato una breve partita organizzata nell’ambito dell’iniziativa della Lega B “Un giorno per la tua città”. La gara è terminata uno a uno.
Il secondo tempo inizia senza cambi. La battaglia entra nel vivo, entrambe le squadre ci provano. Occasione per il fischiatissimo Sciaudone, che al cinquantaduesimo tira un lento ma pericoloso diagonale, con Storari che osserva la sfera sfilare sul fondo. Al cinquantottesimo Farias fa esplodere l’arena rossoblù, che non si accorge che l’arbitro ha fischiato il fuorigioco. Cinque minuti dopo altri due lampi, firmati Farias e Di Gennaro: il pubblico ci crede, il Sant’Elia diventa un catino incandescente. Brividi quando Pulzetti, al sessantacinquesimo, prende l’esterno della rete. Occasioni a ripetizione, secondo tempo bellissimo. Entra Balzano per Pisacane. Al sessantottesimo colpisce l’arciere Calaiò: Storari respinge il cross di Migliore sui piedi della punta palermitana, che insacca.
Il Cagliari entra in confusione. Dentro Giannetti per Joao Pedro e Cerri per Fossati. Per lo Spezia dentro Canadija per Pulzetti, Juande per Terzi e Crocchianti per Catellani. Ultimi otto minuti di fuoco. Piccolo, all’ottantacinquesimo, sembra far calare il sipario: percussione in solitario e due a zero. Cinque i minuti di recupero, subito sfruttati dai rossoblù che riaprono la gara con uno stacco di Ceppitelli. Emozioni a ripetizione interrotte al novantacinquesimo. Al Sant’Elia passa anche lo Spezia.