Il Barça ‘spia’ Luis Alberto: il talento andaluso che sta incantando la Serie A
Il Barcellona all’Olimpico di Roma per Luis Alberto. Lazio-Torino, il segretario tecnico del Barça Robert Fernandez e il suo collaboratore Urbano seduti in tribuna ad assistere al trionfo del Toro di Miha: Berenguer, Rincon e alla fine Edera. Finale contestato: 1-3. In mezzo un golazo del numero 18 della Lazio che dribbla metà difesa granata e accorcia – momentaneamente – le distanze con un cucchiaio d’altri tempi. Luis Alberto, venticinque anni, spagnolo di San Josè del Valle. Andalusia. Un ala d’attacco che, col tempo e l’esperienza, è diventata persino un centrocampista d’impostazione, con spiccate doti da regista. E i piedi sono da 10. È cresciuto nel Siviglia, Luis Alberto, ma passato anche per il Barça B, nella stagione 12/13. Conosce l’ambiente. Poi a Liverpool, molto giovane, per 8 milioni di euro, tappa in cui però ha perso costanza e sorriso, quella voglia di giocare che lo ha sempre spinto a dare e fare il meglio. Fino al volo rigenerante verso l’Italia, poco meno di due anni fa: Lazio. Da quest’anno il vero Luis Alberto, con 21 partite giocate, 8 gol e 5 assist. Ma soprattutto prestazioni da giocatore vero che lo hanno anche fatto debuttare in Nazione con Lopetegui. L’ultima grande prova ieri, contro il Torino, sotto gli occhi del Barcellona che lo ha seguito da vicino anche in altre due occasioni quest’anno: l’interesse è reale, soprattutto per giungo. Dialoghi vivi. Può giocare da ‘Iniesta’ oppure esterno largo e assistere Messi e Suarez; all’occorrenza può fare anche la mezz’ala. Stile di gioco scuola Barcellona. Ma ora, Luis Alberto, è della Lazio e Inzaghi – che lo ha rispolverato e lanciato al top – se lo coccola: il mercato può aspettare.