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Icardi: “Sogno un Mondiale con l’Argentina, ora o più avanti”

Il capitano dell’Inter, Mauro Icardi, ha rilasciato un’intervista agli argentini di Olé, in cui parla della Nazionale dell’Argentina e delle sue ambizioni… Mondiali. “Sto facendo la mia stagione migliore a pochi mesi dal Mondiale? Non è per questo, mi impegno sempre in ciò che faccio è per la mia squadra. Dopo le ricompense arrivano. Non sento pressioni e chiacchiere, sono uno che preferisce aspettare e pensa che le cose arrivino e non dipendono solo dal gol. Questo è il mio lavoro. Cerco sempre di fare il massimo per l’Inter da cinque anni a questa parte e credo che al Mondiale alla fine ci andranno quelli che veramente vivono il loro momento migliore. Se penso che per me possa essere il momento giusto? Sì, può essere. Ho 25 anni, sono capitano dell’Inter da tre e sono entrato nella storia del club nerazzurro con i miei gol. Sogno di vivere una competizione come quella che si giocherà in Russia, adesso o più avanti. Sono convinto che ci riuscirò e se non sarà quest’anno sarà in futuro. Con Sampaoli ho parlato delle sensazioni che mi fa vivere indossare la maglia dell’Argentina. Le ultime due gare giocate non sono state positive, forse però è la pressione che ha messo in difficoltà il gruppo. Però io ho fatto quello che il corpo tecnico mi ha chiesto e sono molto felice di aver fatto parte di alcune gare valide per la qualificazione al Mondiale. Solo mi è mancato un po’ di tempo”.

L’Argentina è una nazionale crudele con i suoi goleador? No, credo che giustamente l’albiceleste dia delle seconde opportunità e io sono tranquillo in questo senso. Da dentro o da fuori, sono con il gruppo. Aguero e Higuain sono i giocatori che hanno una militanza più lunga nella squadra, non penso a farmi spazio tra loro perché li conosco e li apprezzo come calciatori e come compagni. Meritano di essere dove sono e se saranno loro i prescelti dall’allenatore tutti dovremmo appoggiarli e avere fiducia. Sampaoli ha una grande responsabilità e sa che io ci sono. Spero solo che il Kun recuperi presto dal suo infortunio perché vestire i colori della propria nazione e la cosa migliore. Personalmente non ho fatto fatica a integrarmi in un gruppo che era già formato, ho un buon rapporto con tutti e ciò che si dice non mi dà fastidio. La relazione con Messi è normale, come con tutti. Credo che a volte si generino polemiche inesistenti e io e Leo abbiamo lo stesso sogno. So che la gente, gli argentini, vogliono che io faccia parte del gruppo e questo mi riempie di orgoglio e aumenta il mio desiderio di vestire la maglia del mio popolo. Tutti mi hanno sempre trattato bene, soprattutto quando sono tornato a giocare al Monumental. All’Inter a volte mi chiedono perché non vengo spesso inserito nella lista dei convocati, per quello che faccio con la squadra loro vorrebbero vedermi in nazionale. Per quanto riguarda gli obiettivi della squadra posso dire che meritiamo la coppa. Dopo aver conosciuto dall’interno i sogni della nostra Selección sono sicuro che è tanto Sampaoli quanto il gruppo di calciatori daranno la vita per riuscire a vincere in Russia. Non ho dubbi sul fatto che faranno il massimo per tornare a casa con il trofeo”